La Posta svizzera sta valutando la possibilità di acquistare nuove macchine per lo smistamento delle lettere. Una tecnologia che secondo il sindacato della comunicazione minaccerebbe 3'400 impieghi in tutta la Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Il progetto denominato “Distrinova” prevede l’acquisto di 20-60 apparecchiature, che renderebbero in gran parte superflua la selezione manuale, ha indicato il portavoce della Posta, Olivier Flüeler, durante una trasmissione alla Televisione svizzero tedesca.
Al momento, ha detto Flüeler, non è stata approvata alcuna decisione definitiva.
Le macchine, del costo di parecchi milioni di franchi l’una, sopprimerebbero fino a un quinto delle ore di lavoro dei postini, ritiene il Sindacato della comunicazione. «Se tali apparecchiature verranno introdotte in tutta la Svizzera, saranno minacciati 3’400 impieghi», ha dichiarato il suo vice-presidente, Fritz Gurtner.
Le conseguenze di questo progetto sugli impieghi non sono ancora state valutate, ha precisato dal canto suo Jürg Bucher, direttore dell’ex regia federale. «La cifra di 3’400 impieghi – ha detto in un’intervista al domenicale Sonntag – mi è nuova».
Se “Distrinova” dovesse comportare dei licenziamenti, ha aggiunto, le partenze saranno accompagnate da piani socali.
Un piano di riduzione del personale era stato annunciato già nell’ottobre 2009. Le motivazioni: il costante calo del volume degli invii e il rallentamento congiunturale generale.
Nel 2009, Postfinance, l’organo finanziario del gigante giallo, ha registrato un utile di 447,8 milioni di franchi, in aumento dell’89,8% rispetto all’esercizio precedente.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La Posta svizzera cancella cento posti di lavoro
Questo contenuto è stato pubblicato al
La notizia, rivelata dai domenicali “NZZ am Sonntag” e “SonntagsZeitung”, è stata confermata dal portavoce della Posta Oliver Flüeler, il quale ha anche precisato che per il personale toccato dal provvedimento è stato predisposto un piano di sostegno sociale, concordato con i partner sociali. Nella misura del possibile, l’azienda pubblica intende inoltre evitare licenziamenti: Il…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La maggioranza degli svizzeri continua ad accordare grande importanza al servizio di base fornito dalla Posta e non ritiene necessaria la prevista apertura totale del mercato delle lettere, contemplata nel progetto di revisione della Legge sul mercato postale, che il governo ha trasmesso in maggio al parlamento. I risultati emersi dal sondaggio pubblicato lunedì dall’istituto…
Hasler alla testa della Posta per riportare serenità
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il contrasto tra questi due dirigenti è lampante. Il giorno dopo le sue dimissioni a sorpresa, Claude Béglé si è presentato davanti ai media risoluto e sicuro di sé, ribadendo di aver sempre posto gli interessi della Posta e della Confederazione al di sopra dei propri. «Le mie dimissioni sono un passo necessario affinché la…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.