Terremoto ai vertici della Posta svizzera
A sorpresa il “gigante giallo” cambia il direttore generale. Con effetto immediato, dopo soli nove mesi di attività, Michel Kunz è sostituito dall’attuale direttore di PostFinance Jürg Bucher.
L’avvicendamento è stato deciso lunedì dal consiglio di amministrazione (Cda) dell’ex regia federale. In una nota, La Posta indica che tra Kunz e il Cda c’erano “divergenze su questioni fondamentali”. Le parti, di comune accordo, hanno perciò deciso di interrompere il rapporto di lavoro. Non sono rivelati i termini finanziari della separazione.
Ai microfoni della Radio svizzera romanda, il presidente del Cda Claude Béglé ha spiegato martedì mattina che Kunz ha una visione centralizzatrice, mentre il Cda vede La Posta come un gruppo nel quale ogni unità può svilupparsi secondo le proprie capacità.
In una conferenza stampa Béglé ha puntualizzato che Kunz non ha commesso alcun errore. Il presidente del Cda gli rimprovera tuttavia di essersi concentrato solo su misure di risparmio per far fronte al rapido calo del traffico delle lettere, invece di trovare nuove fonti di crescita, come per esempio nel settore finanziario o in quello della posta elettronica.
L’idea recentemente lanciata da Kunz di una tassa a carico dei destinatari degli invii postali è solo un aspetto marginale del problema, ha affermato Béglé. Ma il fatto che l’ormai ex direttore generale l’abbia presentata pubblicamente prima di discuterne con il Cda ha forse contribuito al divorzio, ha ammesso Béglé.
Michel Kunz aveva ripreso le redini del gigante giallo il primo aprile, succedendo a Ulrich Gygi, che era stato designato alla testa del consiglio di amministrazione delle FFS.
Jürg Bucher svolge da 25 anni funzioni dirigenziali in seno all’azienda. Alle PTT prima e alla Posta Svizzera poi, si ricorda nel comunicato. Dal 2003, è membro della direzione e responsabile di PostFinance, una funzione che continuerà a svolgere.
swissinfo.ch e agenzie
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