Euresearch: per la partecipazione svizzera alla ricerca europea
Incoraggiare la partecipazione di università e aziende elvetiche ai programmi europei, per valorizzare le potenzialità della ricerca svizzera: è l'obiettivo della nuova rete "Euresearch", presentata mercoledì a Berna.
La prosperità della Svizzera dipenderà sempre più dalla capacità di trasferire il sapere nelle imprese, ha osservato il segretario di Stato alla scienza e alla ricerca Charles Kleiber. L’impegno in progetti europei allarga gli orizzonti e fornisce stimoli di alto valore.
Attualmente le aziende svizzere partecipano a un quarto dei progetti del quinto programma-quadro dell’Unione europea. Con la nuova rete “speriamo almeno di raddoppiare questa proporzione”, ha spiegato il direttore di Euresearch Olivier Küttel. Eurosearch, che fa parte della Fondazione della rete svizzera per l’innovazione (RSI), consiglia e assiste i ricercatori e le aziende nella partecipazione ai programmi europei, li aiuta nella ricerca di partner, propone una formazione permanente e consulenza giuridica. Solo il 20 percento dei progetti presentati all’Ue sono accettati, ha ricordato Küttel.
Un ufficio nazionale aperto mercoledì a Berna occupa una decina di persone; si aggiunge ai servizi di consulenza esistenti all’interno delle università e all’ufficio di collegamento a Bruxelles. Euresearch è finanziato dall’Ufficio federale dell’educazione e della scienza, che gli accorda 900mila franchi sull’arco dei prossimi tre anni.
La Svizzera ha investito 160 milioni di franchi nel 5. programma quadro dell’Ue. Dopo la firma degli accordi bilaterali, l’importo verrà quasi raddoppiato. “Speriamo di recuperare buona parte degli investimenti tramite i nostri progetti”, ha indicato Olivier Küttel.
swissinfo e agenzie
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