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Evasori: CD comprati in Germania frutterebbero 1,8 mia euro, Spiegel

(Keystone-ATS) AMBURGO – I CD con dati bancari rubati in Svizzera e Liechtenstein, acquistati in Germania, permetterebbero al fisco di Comuni, Länder e Stato federale tedeschi di mettere le mani, per il biennio 2010-2011, su 1,8 miliardi di euro di tasse altrimenti sottratte all’erario. È quanto indica un’anticipazione odierna dello “Spiegel” ottenuta dalle agenzie tedesca Dpa e francese Afp.
Stando al settimanale, che afferma di disporre di stime del fisco tedesco non ancora pubblicate, le entrate fiscali dovrebbero continuare ad essere più sostanziose anche in futuro. Nel dettaglio l’erario potrà contare su 1,6 miliardi di euro supplementari quest’anno e su altri 200 milioni l’anno prossimo.
Per l’acquisto dei CD, che ha provocato forti tensioni tra Berlino da una parte e Berna e Vaduz dall’altra, in Germania sono stati spesi solo alcuni milioni di euro. L’utilizzazione di dati rubati per scovare gli evasori fiscali ha ottenuto l’avallo definitivo della Corte costituzionale tedesca il 30 novembre.
Finora le informazioni relative alle perdite per l’erario in seguito all’evasione di cittadini con conti segreti in Svizzera e Liechtenstein sono scarse. In estate, dopo l’acquisto, per 185’000 euro da parte dello Stato centrale e del Land della Bassa Sassonia, di un CD contenente dati di 20’000 presunti evasori con conti bancari in Svizzera, il ministro regionale delle finanze Hartmut Möllring (CDU) riteneva di poter mettere le mani su imposte per un importo di “almeno 10 milioni di franchi”.

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