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ABB di nuovo nelle cifre nere

ABB dovrebbe proseguire sulla via della crescita nel 2006 Keystone

Dopo 4 anni, il gruppo tecnologico svizzero-svedese ritrova un bilancio positivo. Nel 2005, ha registrato un utile netto di 735 milioni di dollari.

Il fatturato è cresciuto del 9% a 22,4 miliardi di dollari. Il risultato dell’esercizio appena terminato supera ampiamente le previsioni degli analisti.

Per la prima volta da molto tempo, la società verserà di nuovo un dividendo ai suo azionisti (12 centesimi per azione).

Dopo quattro esercizi nelle cifre rosse, il gruppo svizzero svedese attivo nella produzione di macchinari e di strumenti per l’industria elettrica ha ritrovato un bilancio positivo.

«Nel 2005 abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. La nostra posizione di leader del mercato ci ha permesso di registrare una progressione delle ordinazioni e delle entrate», ha indicato il Ceo del gruppo, Fred Kindle.

L’utile netto si è attestato a 735 milioni di dollari (963 milioni di franchi), contro una perdita di 35 milioni nell’esercizio precedente.

Il fatturato è invece aumentato del 9% raggiungendo i 22,4 miliardi di dollari. Anche le ordinazioni sono progredite del 9% a 23,5 miliardi.

Meglio delle previsioni

Il risultato supera le previsioni degli analisti (che si attendevano un utile di 700 milioni) ed è stato favorito da un forte aumento delle ordinazioni nel Vicino Oriente e in Africa.

La progressione su questi mercati – indica ABB – è legata ad un’espansione nel settore del petrolio e del gas.

Il gruppo ha inoltre approfittato della crescita industriale negli USA, mentre le ordinazioni in Europa sono stagnate.

2006 in crescita

Per il 2006, il gruppo conta su un ulteriore aumento della domanda relativa alle infrastrutture per la distribuzione di corrente.

Se il prezzo del petrolio rimarrà ai livelli attuali, dovrebbero inoltre aumentare anche gli investimenti nel settore dell’estrazione.

«La forte prestazione registrata nel secondo semestre del 2005, ci dà una buona base per cominciare l’anno nuovo e proseguire la nostra crescita», ha commentato Kindle.

swissinfo e agenzie

L’ABB (Asea Brown Boveri) è nata nel 1988 dalla fusione della svizzera BBC Brow Boveri (fondata nel 1891) con la svedese ASEA (1883).

ABB è tra i gruppi elettrotecnici più importanti a livello mondiale; realizza la metà del suo fatturato in Europa.

Tra il 2002 e il 2003, il valore dell’azione ABB è passata da 25 franchi (il suo massimo) a 3 franchi. Il corso si è poi ripreso, ma molto lentamente.

Il calo in borsa è da mettere in relazione alle cause intentate contro l’azienda negli Stati Uniti a causa dell’amianto e alla vicenda delle laute indennità versate ad alcuni ex dirigenti (tra cui Percy Barnevik).

Cifra d’affari nel 2005: 22,44 miliardi di dollari (+8,9% rispetto al 2004).
EBIT: 1,74 miliardi (+66,5%).
Utile netto: 735 milioni di dollari (-35 milioni nel 2004).

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