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Banche private sempre più minacciate

La sede principale della LODH a Ginevra Keystone Archive

Lombard Odier Darier Hentsch & Cie taglia 300 impieghi in Svizzera.

La banca privata LODH ha annunciato la soppressione, entro il giugno 2004, di 300 posti di lavoro in Svizzera. 240 a Ginevra.

La soppressione dei posti di lavoro è la conseguenza della fusione annunciata in giugno ed effettiva dal primo luglio tra Lombard Odier & Cie e Darier Hentsch & Cie. Nel giugno 2004 la banca privata conterà 1700 dipendenti, contro gli attuali 2050. Non è ancora chiaro cosa succederà alla filiale di Lugano.

Piano sociale

All’estero il ridimensionamento toccherà gli uffici di Montréal, in Canada, e di Hong Kong, dove il personale delle due banche Lombard Odier & Cie e Darier Hentsch & Cie ricopre le stesse funzioni.

Il 10 per cento dei 300 dipendenti svizzeri sono già stati messi al corrente del loro licenziamento via e-mail. Altre 120 notifiche saranno fatte entro la fine dell’anno. Un intenso dialogo è stato stabilito con le autorità cantonali, che istituiranno «una cellula di aiuto per impieghi specifici in risposta ai problemi di gestione patrimoniale a Ginevra». L’ammontare dei costi generati dal piano sociale sarà dell’ordine di alcune decine di milioni di franchi.

Impiegati preoccupati

«La situazione del settore bancario è estremamente preoccupante e nulla segnala un’inversione di rotta», ha dichiarato la segretaria dell’ASIB, l’associazione degli impiegati di banca, Mary-France Goy. E i problemi a livello di segreto bancario fanno temere il peggio: «mancano solo alcune piccole amnistie fiscali qua e là e la misura sarà colma».

Capitali che ritornano

La questione delle amnistie fiscali è cruciale: in Italia il governo Berlusconi è riuscito a far rientrare con questo sistema 59 miliardi di euro quest’anno. Il 70% di questi fondi provenivano proprio da banche svizzere.

L’operazione è piaciuta anche in Germania, tanto da far dichiarare a Gerhard Schroeder sullo “Spiegel” di essere interessato ad imitarla. 100 miliardi di euro, anche in questo caso ospitati in Svizzera, rientrerebbero a casa.

Se anche Francia e Spagna si convertiranno al trend, davvero le banche private svizzere, che gestiscono i capitali più suscettibili al rimpatrio, si troveranno in una posizione molto scomoda.


swissinfo e agenzie

Il settore della gestione delle fortune private è il più provato dalla crisi dei mercati finanziari e dal rientro di capitali. Al contrario delle piccole banche, le grandi banche possono offrire alla loro clientela straniera una rete di banche e di affiliate all’estero.

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