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Bimbi scomparsi: il parlamento vuole un nuovo sistema d’allarme

La Svizzera vuole reagire più rapidamente in caso di scomparsa o di rapimento di bambini Keystone

Il caso di rapimento e di uccisione della piccola Ylenia lo scorso mese di luglio ha condotto il parlamento ad adottare un nuovo sistema d'allarme che prevede tra l'altro l'invio di MMS.

In questo ambito la Svizzera svolgerebbe un ruolo di pioniere. Anche la protezione dei bambini in caso di rapimento va rafforzata.

Al pari di altri Stati, anche la Svizzera deve introdurre dispositivi di allarme per fronteggiare tempestivamente i rapimenti di bambini. Ne è convinta la camera alta del parlamento (Consiglio degli Stati) che, dopo la camera bassa (Consiglio Nazionale), ha approvato martedì tacitamente due mozioni in tal senso.

Le mozioni prevedono di introdurre il più rapidamente possibile sistemi d’allarme via radio, televisione, o mediante l’invio di SMS o MMS per i casi di bambini scomparsi. Tale dispositivo è stato proposto dalla camera del popolo dopo il rapimento della piccola Ylenia, la bimba di cinque anni e mezzo, scomparsa lo scorso 31 luglio dal suo comune nel canton Appenzello e ritrovata morta alcune settimane dopo in un bosco poco distante.

Circa l’uso di MMS, si tratterebbe di inviare via telefono cellulare – su ordine della polizia e mediante gli operatori di telecomunicazioni – un’immagine del bambino scomparso, una sua descrizione e un numero da chiamare.

Problemi tecnici

A nome della commissione, il democristiano Hansruedi Stadler ha ricordato che le mozioni sollevano diverse questioni di carattere tecnico, come la loro praticabilità e applicazione. “Prima di decidere alcunché bisogna studiare ciò che viene fatto all’estero”, ha precisato Stadler facendo riferimento a sistemi di allarme in vigore negli Stati Uniti, in Canada o in Francia.

Nel suo intervento, il ministro di giustizia e polizia Christoph Blocher ha ricordato che l’adozione di un simile dispositivo di allarme non è contestato. Più difficile è però passare dalle parole ai fatti. “La Svizzera – ha precisato – sarebbe l’unico paese al mondo a dotarsi di un sistema di allarme via MMS”.

Al momento, ha aggiunto, i cantoni, competenti in materia, stanno analizzando il problema. Dovranno stilare un rapporto comprendente una valutazione su vantaggi e svantaggi di un sistema nazionale di allarme in caso di rapimento di minori. A detta di Blocher, vi è infatti il pericolo che tale sistema generi effetti indesiderati.

Bambini rapiti da un genitore

Anche la protezione dei bambini in caso di rapimento da parte di un genitore va rafforzata. Dopo il Nazionale, pure il Senato ha accolto con 36 voti senza opposizione la nuova legge in tal senso e approvato la ratifica della Convenzione dell’Aia sulla protezione dei minori.

La legge sui rapimenti internazionali di bambini mira a semplificare e ad abbreviare le procedure di ritorno. Sebbene si tratti soltanto di pochi casi all’anno, queste vicende di bambini contesi tra genitori sono sovente drammatiche – come insegna il caso Ruben -, ha sottolineato il liberale radicale Hansruedi Stadler a nome della commissione.

La durata delle procedure, che si svolge davanti a varie istanze, è sovente eccessiva e va semplificata. La decisione di ritorno dovrà regolare le modalità d’esecuzione del rimpatrio e sarà valida in tutta la Svizzera. In questo modo, il ritorno non potrà più essere ritardato, anche nel caso in cui il genitore autore del rapimento cambia cantone.

Interessi del bambino

L’interesse del bambino è sempre prioritario: la giustizia dovrà appurare per ogni singolo caso la pertinenza di un ritorno e, se fosse il caso, rifiutarlo.

Il progetto mira anche ad applicare la Convenzione dell’Aia sui rapimenti internazionali di minori, onde tener maggiormente conto degli interessi del bambino. Il minore dovrà disporre di un rappresentante legale che difenda i suoi diritti ed essere ascoltato, nel limite del possibile, durante la procedura.

swissinfo e agenzie

Nel 2006, l’autorità federale in materia di rapimenti internazionali di bambini si è occupata di 179 casi, di cui 93 risalivano all’anno precedente.
Il numero delle richieste rivolte dalla Svizzera ad altri Stati è stato nettamente superiore a quello delle richieste provenienti dall’estero (30).
In generale, i rapimenti vengono effettuati dalla madre (68% dei casi nel 2006).

Il Multimedia Messaging Service (MMS) è l’evoluzione del Short Message Service (SMS) un sistema di messaggi testuali per telefoni cellulari.

I telefoni cellulari abilitati a mandare MMS permettono di inviare messaggi composti da una o più parti multimediali (foto digitali, audio, video). Il messaggio può essere inviato dal cellulare a un altro cellulare o a una e-mail.

Tutti i cellulari più moderni permettono di inviare MMS, ma anche di scattare fotografia. La loro memoria è sempre più ampia, il che rende possibile l’invio anche di messaggi multimediali complessi.

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