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Zurigo e Ginevra: care ma ricche

Keystone

Secondo uno studio dell'UBS, Zurigo e Ginevra figurano al quarto rispettivamente al sesto posto tra le città più care al mondo. La graduatoria è guidata da Oslo.

Sulla base dei più alti salari netti corrisposti, le due città svizzere guidano le classifiche anche per quel che riguarda il confronto del potere d’acquisto.

Lo studio “Prezzi e salari 2006” pubblicato mercoledì dall’UBS, la maggiore banca svizzera, conclude che Oslo, Londra e Copenhagen sono le città più care al mondo tenendo conto di un paniere ponderato composto da 122 beni e servizi.

Zurigo si colloca al quarto posto. Poco distante anche Ginevra, piazzata al sesto posto.

La grande banca elvetica realizza questo studio ogni tre anni sin dal 1971. Le due principali città svizzere sono costantemente figurate tra le prime dieci classificate.

“I risultati sono sempre stati piuttosto stabili”, dice a swissinfo Simone Hofer, una delle autrici dello studio. “Ci sono stati alcuni movimenti, ma il mondo non si è mai capovolto”.

Tokyo perde tre posizioni

Rispetto alla precedente classifica completa, che risale al 2003, si sono verificati diversi cambiamenti, in particolare con Londra che è giunta al secondo rango e Tokyo che è scesa dalla seconda alla quinta posizione.

Tre anni fa, Ginevra si era piazzata al decimo posto e Zurigo al quinto. Milano, quale prima città italiana, si colloca quest’anno al 25esimo rango, Roma al 29esimo.

Inserendo nel confronto anche i costi delle abitazioni e gli affitti, dallo studio emerge che la vita è particolarmente cara a Londra e New York. Il paniere registra i prezzi più bassi dei prodotti nelle città di Kuala Lumpur, Mumbai, Nuova Delhi e Buenos Aires.

Forte potere d’acquisto

Grazie a salari più alti rispetto a quasi tutte le 71 città considerate dall’analisi, Zurigo e Ginevra dispongono tuttavia di un forte potere d’acquisto.

Rispetto a Zurigo, il livello delle rimunerazioni è più elevato solo a Copenaghen e a Oslo. Ginevra si colloca in quarta posizione, seguita da New York e Londra. Milano è 28esima, Roma 31esima.

Nel confronto sui salari netti, le città scandinave e tedesche perdono terreno a causa dell’elevato livello di imposte e di contributi sociali. Guadagna invece qualche posizione l’Europa anglosassone, con Dublino e Londra che si collocano tra le prime dieci posizioni.

Quanto al potere d’acquisto interno, stabilito dividendo il reddito annuo netto per i costi del paniere totale, senza affitti, Zurigo figura al primo posto, seguita da Ginevra, Dublino e Los Angeles. Milano è al 30esimo gradino, Roma al 35esimo.

Il confronto “Big Mac”

In un altro confronto, basato su prodotto omogeneo a livello mondiale, il mega-hamburger di Mc Donalds “Big Mac”, risulta che per il suo acquisto a Zurigo bastano 15 minuti di lavoro, mentre la media mondiale è di 35 minuti.

Le differenze sono notevoli: a Nairobi serve un’ora e mezza di lavoro per potersi comprare un Big Mac. Nelle città di Los Angeles, New York, Chicago e Miami bastano invece 13 minuti.

swissinfo e agenzie

Tra gli altri dati messi in luce dallo studio “Prezzi e salari” dell’UBS, si nota che la media annuale di ore lavorate in Europa occidentale è di 1687 (39 a settimana). La media mondiale è di 1844 ore.

Con 1808 rispettivamente 1795, zurighesi e ginevrini figurano tra i più stacanovisti del continente accanto ai londinesi (1782).

I dati europei impallidiscono tuttavia nel confronto di quelli asiatici. A Seul si lavora infatti 2317 ore all’anno (50.2 alla settimana), a Hong Kong 2231, a Mumbai 2205, a Taipei 2143 ed a Dehli 2121.

Chi lavora meno di tutti sono i parigini, con 1481 ore (35 alla settimana).

1. Oslo
2. Londra
3. Copenhagen
Seguono nell’ordine Zurigo, Tokyo, Ginevra, New York e Dublino.

1. Copenhagen,
2. Oslo
3. Zurigo
Seguono nell’ordine Ginevra, New York, Londra, Chicago e Dublino.

1. Zurigo
2. Ginevra
3. Dublino
Seguono nell’ordine Los Angeles, Lussemburgo, Chicago, New York e Berlino.

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