
Francia: gaffe alla parata della Festa Nazionale

(Keystone-ATS) Oggi si è tenuta a Parigi la tradizionale parata militare per la Festa Nazionale del 14 luglio, che celebra la presa della Bastiglia durante la Rivoluzione del 1789. La sfilata è stata macchiata quest’anno da due piccole gaffe.
Due motociclisti della Gendarmerie Nationale si sono urtati proprio dinanzi alla tribuna del presidente Emmanuel Macron, cadendo a terra, probabilmente perché uno dei due ha calcolato male il momento dell’ingresso in piazza come previsto dalla coreografia.
Poi la Patrouille de France ha sorvolato gli Champs-Elysées con un fumogeno rosso in più e uno blu in meno rispetto al normale equilibrio cromatico del vessillo nazionale, scatenando commenti più o meno ironici sui social alla vigilia della finale dei mondiali di calcio di Mosca tra Francia e Croazia.
Qualcuno si è chiesto ironicamente se “non sia stato un croato a caricare i colori sugli Alpha Jet”. Altri trovano invece che la svista abbia solo contribuito a “rendere più umani” i Top Gun francesi.
In un tweet, l’Armée de l’Air si è scusata per “l’errore” e smentito le voci secondo cui si sarebbe trattato di una scelta volontaria per celebrare il “sangue versato” dai soldati. Poi, in riferimento al match di domani, ha espresso l’auspicio che “domani il Bleu arrivi perfettamente all’appuntamento”.
Alla parata sotto al cielo di luglio hanno partecipato le massime cariche dello Stato: oltre al presidente Macron, quasi tutto il governo. Circa 4300 i soldati, 220 i veicoli, 250 i cavalli, 64 gli aerei e 30 gli elicotteri ad aver sfilato sul lungo viale che i parigini considerano il “più bello del mondo”. Tra questi, anche gendarmi spagnoli, blindati belgi e un A400M dell’aeronautica tedesca, in nome della fratellanza tra grandi Paesi Ue.
Subito prima di unirsi al corteo, gli alunni dell’Ecole Polytechnique si sono prestati ai fotografi con un grande striscione “Tutti dietro all’Equipe de France”, come un rito propiziatorio per l’incontro di domani, a cui è atteso anche Macron dopo l’incontro con Vladimir Putin al Cremlino.
Dopo il presidente americano Donald Trump e la moglie Melania lo scorso anno, quest’anno gli invitati d’onore alla festa del 14 luglio, che si è chiusa in serata con i fuochi d’artificio alla Torre Eiffel, erano il premier di Singapore Hsien Loong e il ministro degli Esteri giapponese Taro Kono, nel quadro della strategia di rafforzamento dei legami militari di Parigi con Asia e Pacifico.
A due anni dall’attentato sulla Promenade des Anglais – oggi a Nizza è stato reso omaggio agli 86 morti e agli oltre 400 feriti – eccezionali le misure di sicurezza: il ministro dell’Interno, Gérard Collomb, ha annunciato la mobilitazione di 110’000 agenti in tutto il Paese sia oggi sia domani per la diffusione della finale tra megaschermi e fan zone a Parigi e in provincia. “Mettiamo tutto in atto affinché i francesi possano vivere dei momenti di festa in totale serenità nonostante il contesto di minaccia che rimane ad un livello elevato”, ha dichiarato. Di festa, domani sera, tutta la Francia sogna di viverne un’altra.