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Germania: 1.200 donne aggredite a capodanno

(Keystone-ATS) Non solo Colonia, ma anche Amburgo, Stoccarda, Duesseldorf e tante altre città della Germania furono teatro di molestie o violenze sessuali nei confronti delle donne nella notte del Capodanno 2016. In tutto sono state 1.200 le donne aggredite.

In totale sono stati commessi circa 900 reati da almeno 2.000 uomini. E il fenomeno è legato alla grande immigrazione del 2015.

I dati provengono dal rapporto sui fatti di Capodanno: 50 pagine dense di cifre, grafici e spiegazioni, redatte dalla polizia criminale federale (Bka) e pubblicate in anteprima sulla Sueddeutsche Zeitung. Danno la misura di quanto accaduto in quella notte, che doveva essere di festa e invece ha segnato un vero spartiacque nel rapporto fra i tedeschi e il fenomeno dell’immigrazione.

Lo studio della Bka, che ha raccolto i dati provenienti dalle polizie dei diversi Laender, ha chiarito anche altre questioni spinose. La prima è la difficoltà di indagine: a fronte di 900 reati compiuti da 2.000 uomini, sono solo 120 i sospettati su cui la magistratura ha o sta ancora indagando, e solo 4 sono state le condanne finora comminate: due a Colonia, una ciascuna a Duesseldorf e Nuertingen. La seconda, è che la grandissima parte dei reati “non potrà essere indagata neppure in futuro”, come ha ammesso il capo della Bka Holger Muench, perché le prove – foto e filmati – sono imprecise e molte vittime non riescono a riconoscere i colpevoli. La terza questione riguarda gli autori: in maggioranza marocchini, algerini e afghani, pochissimi i siriani. Più della metà era arrivata in Germania nel 2015. “Dunque, c’è una relazione fra i reati di Capodanno e il grande flusso di profughi del 2015”, ha spiegato Muench.

In dettaglio, la polizia ha conteggiato circa 650 reati di natura sessuale a Colonia e oltre 400 ad Amburgo, che risultano così le città più colpite dalle violenze. Non vi sono invece indicazioni che le aggressioni siano state premeditate e che gli uomini si siano preventivamente dati appuntamento nei luoghi dove poi le violenze sono avvenute. A oltre sei mesi di distanza da quella notte, la politica ha iniziato a correre ai ripari: il Bundestag ha approvato una nuova legge anti-violenze che inasprisce le pene e rende più facili le incriminazioni. E la polizia chiede più telecamere nei luoghi dove si svolgeranno grandi manifestazioni pubbliche.

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