Prospettive svizzere in 10 lingue

Ginevra capitale delle invenzioni

Una delle invenzioni che hanno attirato l'attenzione in una recente edizione del Salone Keystone

Inventori, investitori e industriali si ritrovano in questi giorni a Ginevra per la 34esima edizione del Salone internazionale delle invenzioni.

Circa un migliaio di innovazioni tecniche e scientifiche vengono presentate al pubblico, nella speranza di attirare l’attenzione e di trovare sbocchi commerciali.

Secondo gli organizzatori, lo spirito delle invenzioni rimane estremamente vivo in tutto il mondo.

Lo dimostra la presenza a Ginevra di ben 775 espositori, tra cui 68 svizzeri, che presentano le loro innovazioni tecniche e scientifiche.

La fiera permette al pubblico di scoprire oggetti che domani faranno forse parte della vita quotidiana, hanno sottolineato gli organizzatori del Salone nel corso di una conferenza stampa. L’edizione dell’anno scorso era stata visitata da più di 70’000 persone.

L’obiettivo principale della manifestazione è tuttavia la commercializzazione dei nuovi prodotti. Nel 2005 le licenze concluse al Salone hanno totalizzato un giro d’affari di 40 milioni di franchi.

Piattaforma d’incontro

Secondo Jean-Luc Vincent, presidente e fondatore del Salone, molti potenziali inventori non realizzano i loro sogni soprattutto per due ragioni.

“Il primo motivo è che numerose persone temono di venir considerati dei pazzi. Si tratta di un freno importante per molte invenzioni. Bisogna smetterla di deridere sistematicamente gli inventori”, dichiara Jean-Luc Vincent.

La seconda ragione è che risulta spesso difficile trovare sbocchi per le invenzioni su un mercato globale, in cui investitori e distributori interessati risiedono magari in altri continenti.

Da qui l’utilità del Salone di Ginevra che rappresenta una piattaforma importante per far incontrare gli inventori con gli industriali e gli investitori.

Per oltre il 45% delle scoperte esposte nella città del Lemano viene stipulato in seguito un contratto di licenza, fa notare il presidente della fiera ginevrina.

Accesso al mercato globale

Quest’anno il numero maggiore di inventori proviene dalla Malaysia con 152 stand espositivi. Seguono la Russia (72), l’Iran (62) e la Francia (60).

Tra le invenzioni presentate quest’anno da notare un paracadute munito di forza centrifuga, che permette di saltare da un grattacielo, ad esempio in caso di incendio.

Oppure una sorta di sveglia che emette un segnale di allarme in caso di terremoti o un impianto di dighe mobili da impiegare in caso di alluvione.

Negli ultimi anni sono aumentate soprattutto le innovazioni nel settore medico, ortopedico e alimentare, rileva Anne Loertscher, assistante manager del Salone.

Il successo degli inventori dipende anche dal paese in cui vivono.

“Alcuni paesi dispongono di strutture che favoriscono le innovazioni, come pure i contatti con i partner, indispensabili per la commercializzazione dei prodotti”, spiega Anne Loertscher.

“Altri – soprattutto i paesi europei – non offrono niente di tutto ciò. Il Salone di Ginevra permette quindi a molti inventori di accedere per la prima volta ad un mercato globale”.

swissinfo

Le invenzioni esposte al Salone di Ginevra sono protette dai diritti sulla proprietà intellettuale. Ogni innovazione può essere presentata soltanto una volta alla fiera.

Anche l’Istituto federale della proprietà intellettuale è presente al Salone con un stand d’informazione, organizzato in concomitanza con l’organizzazione mondiale della proprietà intellettuale e l’Ufficio europeo dei brevetti.

Circa un terzo dei 775 espositori sono inventori indipendenti. Per gli altri si tratta di rappresentanti di società, istituti di ricerca e università.

Tra le attrazioni dell’edizione 2006 figurano i prototipi di veicoli solari svizzeri e francesi, Swisspirit e Hélios, che parteciperanno l’anno prossimo al World Solar Challenge in Australia

Il volume di affari delle licenze concluse nell’ambito del Salone delle invenzioni viene stimato a 40 milioni di dollari.
Per questa edizione si attendono 75’000 persone, di cui il 55% sono industriali, distributori e investitori.
Il 57% degli espositori provengono dall’Europa, il 38% dall’Asia e il 5% da altri continenti.
L’8% sono svizzeri.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR