
Hamas, “spari su folla in attesa aiuti”, Israele nega

(Keystone-ATS) “Palestinesi armati hanno aperto il fuoco mentre civili di Gaza erano in attesa dell’arrivo del convoglio di aiuto”.
Lo ha fatto sapere il portavoce militare al termine delle sue indagini sui fatti accaduti ieri nel nord della Striscia, la cui responsabilità Hamas ha addossato all’esercito israeliano.
Appena il convoglio di 31 camion è entrato nella Striscia – ha continuato -“i palestinesi armati hanno continuato a sparare quando la folla di residenti di Gaza ha cominciato a saccheggiare i camion”. Le Forze di difesa israeliane (Idf) ha denunciato che “i terroristi di Hamas continuano a danneggiare i civili che cercano cibo e incolpa Israele”.
“Per il primo venerdì del mese di Ramadan – ha aggiunto l’esercito israeliano – è stata creata una campagna diffamatoria con l’obiettivo di diffondere disinformazione infondata allo scopo di istigare alla violenza in altri ambiti”.
Hamas accusa Israele
Il ministro della sanità di Hamas in mattinata ha denunciato 21 morti e circa 150 feriti negli “spari israeliani” sulla folla che attendeva aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
“Le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira un raduno di cittadini che attendevano aiuti umanitari (a Gaza City, ndr)”, ha dichiarato il ministero in un comunicato. In un primo momento si era parlato di 11 morti.
Un simile episodio era già stata segnalato due giorni fa, con un bilancio di sei morti e 83 feriti. Hamas afferma che dal 7 ottobre nell’enclave palestinese sono morte almeno 31.340 persone e ne sono rimaste ferite circa 73.135.