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I fumatori banditi dai trasporti pubblici

Vietato fumare: una vignetta che si vedrà sempre più spesso Keystone

A partire dall'undici dicembre, data dell'entrata in vigore del nuovo orario, sarà proibito fumare nelle stazioni e su treni, bus e battelli.

L’Unione dei trasporti pubblici – a cui aderiscono le Ferrovie federali – ritiene più importante difendere i viaggiatori dal fumo passivo che la libertà individuale.

Dall’11 dicembre, quando entreranno in vigore i nuovi orari, sarà proibito fumare su treni, bus e battelli di tutta la Svizzera. La sigaretta sarà bandita anche negli spazi chiusi delle stazioni. È quanto ha comunicato mercoledì l’Unione dei trasporti pubblici (UTP).

Roland Binz, portavoce delle Ferrovie federali svizzere (FFS), ha detto che tutte le carrozze fumatori verranno trasformate in vagoni non fumatori. «La protezione dei viaggiatori dal fumo passivo è diventata più importante della libertà dei fumatori», ha dichiarato Binz.

Il divieto è stato deciso dall’insieme delle aziende di trasporto pubblico e riguarda in particolare le Ferrovie federali svizzere (FFS), la ferrovia retica (RhB) e la ferrovia Berna-Lötschberg-Sempione (BLS).

In totale sono 17 le imprese di trasporto che aderiranno alle direttive dell’UTP. In un primo tempo si procederà al cambiamento delle indicazioni inerenti il fumo sui treni. Poi, nei sei mesi seguenti l’introduzione del divieto, si procederà a togliere i posacenere dalle carrozze.

Esperienze incoraggianti

Alcune imprese di trasporto hanno già messo fuori legge la sigaretta e l’esperienza, secondo l’UTP, è stata accolta positivamente, anche da quel 20% di passeggeri che normalmente fuma nel corso del viaggio.

È già proibito fumare, per esempio, nella parte sotterranea della stazione di Zurigo, da dove partono i treni della rete urbana. Binz ha citato anche l’esempio dell’Italia, dove il divieto assoluto di fumare nei treni è in vigore dal marzo 2004 e non ha provocato veementi proteste.

Da dicembre sarà proibito fumare in tutti gli spazi chiusi delle stazioni, quali le sale di attesa e le biglietterie, oltre che sui mezzi di trasporto.

Sarà permesso continuare a fumare solo sui ponti scoperti dei battelli. Dal divieto potranno essere escluse imbarcazioni e vetture speciali riservate da gruppi.

Soddisfazione

In una prima reazione Jacqueline Bachmann, direttrice della Fondazione per la protezione dei consumatori, ha espresso grande soddisfazione: «La proibizione dovrebbe ora essere estesa ad altri luoghi pubblici, in particolare a bar e ristoranti».

Soddisfatta anche «Pro Bahn», l’organizzazione che difende gli interessi dei passeggeri: il divieto, ha detto il presidente Edwin Dutler, dovrà essere fatto rispettare in modo rigoroso e in caso di infrazione bisognerà quindi predisporre una serie di sanzioni.

Treni più puliti

Stando al comunicato dell’UTP, l’esperienza ha dimostrato che le infrazioni al divieto – laddove già esiste – sono rare.

La misura permetterà inoltre di ridurre i costi di pulizia per i treni, un obiettivo caro alle Ferrovie federali svizzere che martedì avevano dichiarato di voler ridurre del 20% la spesa per le pulizie dei treni.

L’obiettivo dovrebbe essere raggiunto entro il 2010. Secondo le FFS la riduzione non avrà un influsso sul grado di pulizia dei treni, né conseguenze per il personale. Attualmente sono 600 le persone addette alla pulizia, un numero che verrà ridotto sfruttando le naturali fluttuazioni del personale.

swissinfo e agenzie

La discussione sul fumo è sempre più accesa in Svizzera. L’Unione svizzera dei trasporti pubblici ha deciso di proibire il fumo in tutti i suoi edifici e mezzi di trasporto a partire da dicembre 2005.

Il governo del canton Lucerna ha deciso il 28 giugno di proibire la vendita di sigarette ai giovani sotto i 16 anni. Anche i gestori di distributori automatici sono tenuti a garantire l’osservanza del divieto.

Il canton Berna ha discusso l’eventualità di proibire il fumo nei ristoranti. In parlamento la proposta è stata respinta il 21 giugno con un solo voto di scarto. Accettato invece il divieto di fumare negli edifici pubblici (ospedali, scuole, ecc.).

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