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Il Montreux Jazz Festival torna sulla terra

A Montreux potrebbe fare la sua apparizione anche un certo signor ...Prince Keystone Archive

Dopo un'edizione 2006 cara e ambiziosa che ha segnato il 40esimo anniversario del festival, l'appuntamento con la musica sulle rive del Lemano torna venerdì con una formula ridimensionata. Ma la prevendita va a pieni giri.

Il menù del Montreux Jazz Festival di quest’anno prevede, tra gli altri Norah Jones, Beastie Boys, Jimmy Cliff, Wu-Tang Clan, Abd Al Malik, Rita Mitsouko e, forse, Prince.

Dal 2002, il Montreux Jazz Festival si stava gonfiando sempre più. L’anno scorso, per l’edizione del 40esimo, la creazione dell’ex chef di cucina Claude Nobs aveva goduto di un budget superiore ai 19 milioni di franchi. Un record per la Svizzera.

Spesso confrontato a deficit finanziari, il festival ha tuttavia dovuto arrendersi all’evidenza: o annegare progressivamente nelle cifre rosse oppure ripensarsi, tagliare dove necessario e migliorare la coordinazione.

Quest’anno. il budget globale del festival è dunque ridisceso a 16.2 milioni. Il palco del Casinò, decentrato rispetto al centro nevralgico della manifestazione, esigeva un raddoppio dell’infrastruttura. È perciò stato abbandonato.

La programmazione a pagamento, 32 serate-concerto al posto delle 48 dello scorso anno, si concentra in due sale inserite nel medesimo stabile. Il festival off ha invece mantenuto tutto il suo notevole volume con 280 concerti.

“Il festival ha sempre vissuto al ritmo di cicli di 3 o 4 anni”, spiega a swissinfo Vincent Favrat, responsabile dei contatti con la stampa. “Dopo un periodo in rosso, torniamo ora nelle cifre nere”. L’appuntamento si è parzialmente riorientato, continuando tuttavia a puntare sul comfort delle piccole sale (4000 spettatori al massimo) e sulla qualità del suono.

“Torniamo ad una formula più tradizionale, quella di 10 anni fa”, precisa Vincent Favrat. “Vogliamo ottenere degli utili senza tuttavia ridurre l’essenziale, che è l’arte”.

Pubblico molto “straniero”

E l’arte è ben presente. Le melodie jazz di Norah Jones, la pesante efficacia dei Beastie Boys, le stravaganze dei Placebo, la miscela rock-funk di Sly and the family Stone, il rap dissonante del Wu-Tang Clan, la chitarra di Jeff Back, le rime d’Abd Al Malik, lo speed di Rita Mitsouko, la dolcezza di Jimmy Cliff, il piano di Bad Mehldau…

Dal punto di vista più locale, il “popman” Fauve si esibirà con la Lausanne Sinfonietta. Ma la Svizzera romanda, qui, non è che uno dei tanti tasselli di un festival che attira un quarto degli spettatori dall’estero ed il 40% dalla Svizzera tedesca.

Secondo Vincent Favrat, offrirsi due settimane di musica a Montreux diventa per molti un’attraente alternativa alla spiaggia o alla montagna.

Grande successo ai botteghini

Ad una settimana dalle prime luci della ribalta, la scommessa economica sembrava già essere vinta. Sui 90’000 biglietti in vendita, 80’000 avevano già trovato dei fortunati possessori.

“È chiaro che otterremo degli utili per quel che riguarda il festival a pagamento”, si rallegra Vincent Favrat. “Resta ora da valutare cosa accadrà per il festival off. L’incertezza finanziaria sta tutta qua. Ricordo tra l’altro che due terzi dei nostri concerti sono gratuiti”.

Le animazioni e la parte educativa (workshop di musicisti) avevano d’altronde incitato, lo scorso anno, Claude Nobs a richiedere un aiuto da parte dello Stato. Senza successo.

Ultima novità di quest’anno: l’abolizione della moneta del festival, il “jazz”, che fino alla precedente edizione complicava non poco la vita dei visitatori.

swissinfo, Pierre-François Besson
(traduzione: swissinfo, Marzio Pescia)

Nel 2006 i visitatori sono stati 230’000, di cui 105’000 per gli spettacoli a pagamento.
90’000 biglietti in vendita per l’edizione 2007
32 serate concerto a pagamento
280 concerti gratuiti
1280 collaboratori
2 sale da concerto e 15 scene secondarie
Decine di stand – bar, ristoranti, artigianato
Budget totale: 16.2 milioni di franchi

La 41esima edizione del Montreux Jazz Festival si svolge dal 6 al 21 luglio a Montreux, sulla riva orientale del lago Lemano.

I concerti a pagamento hanno luogo sugli stage dell’Auditorium Stravinski e della Miles Davis Hall. Il resto della manifestazione coinvolge anche le passeggiate sul bordo del lago e diversi siti della città.

L’appuntamento musicale è stato creato nel 1967 da Claude Nobs, che permane tuttora al timone. Nella sua lunga storia vi sono stati registrati numerosi concerti live. Ancora oggi, molti grandi nomi della musica continuano ad esservi fedeli.

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