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Israele: ancora proteste mentre Knesset discute riforma legale

La maggioranza di governo alla Knesset dovrebbe approvare nel pomeriggio in via definitiva (seconda e terza lettura) la modifica della "clausola di ragionevolezza". KEYSTONE/EPA/ATEF SAFADI sda-ats

(Keystone-ATS) Un forum di oltre 150 tra le maggiori aziende israeliane ha annunciato uno sciopero per oggi in concomitanza con i lavori alla Knesset per la possibile approvazione di uno dei punti chiave della riforma giudiziaria voluta dal governo di Benyamin Netanyahu.

L’iniziativa fa parte delle manifestazioni nazionali contro il provvedimento. Intanto proseguono le proteste degli oppositori della riforma accampati nei pressi della Knesset dove è intervenuta a più riprese la polizia per disperdere i manifestanti.

Secondo i media, 6 persone sono state arrestate e tra questi uno dei leader delle proteste Moshe Radman. La maggioranza di governo alla Knesset dovrebbe approvare nel pomeriggio in via definitiva (seconda e terza lettura) la modifica della “clausola di ragionevolezza”.

Il testo di 5 righe impedisce alla Corte Suprema di impugnare, in base a quel principio, provvedimenti del governo, del premier e dei ministri come invece avveniva ora. Il presidente dello stato Isaac Herzog è impegnato in una trattativa tra maggioranza e opposizione per attutire il testo, salvaguardando in parte il principio ma al momento non è stata raggiunta alcuna intesa.

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