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Italia: esplode il numero di take-away, dalla pizza al kebab

A livello regionale è la Lombardia a registrare il numero più alto in Italia di pizzerie a taglio e take-away, seguita dal Lazio (foto rappresentativa d'archivio) KEYSTONE/AP/GREGORIO BORGIA sda-ats

(Keystone-ATS) Per la pizza e il cibo take-away in Italia non c’è crisi che tenga, come emerge dalla fotografia scattata da Unioncamere-InfoCamere sui dati del Registro delle imprese italiane negli ultimi cinque anni, tra il 30 giugno 2013 e il 30 giugno 2018.

Un mosaico di 40mila imprese, quasi 6mila in più in soli 5 anni, per una crescita che sfiora il 17%.

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Il dinamismo dei pubblici esercizi, però, non nasconde le molte difficoltà dei piccoli imprenditori. In un settore caratterizzato da un sempre più alto tasso di competizione, non tutti riescono a tenere in piedi la propria attività a 5 anni dalla nascita. Delle imprese nate nel 2013, la metà ha abbassato la saracinesca entro i primi cinque anni di attività e 1 su 3 non è riuscita ad andare oltre il terzo anno, emerge dai dati diffusi ieri.

A livello regionale è la Lombardia a registrare il numero più alto in Italia di pizzerie a taglio e take-away (6.176), seguita dal Lazio (4.164) e dall’Emilia-Romagna (3.902). Ma in termini relativi, nell’ultimo quinquennio è stato il Trentino Alto Adige ad aver messo a segno la crescita più marcata (+27%), seguito dalla Sicilia (+24%) e dalla Lombardia (+22%). Mentre a livello provinciale, il primato in termini di numerosità delle imprese del settore va a Roma, dove rosticcerie e friggitorie superano le 3mila attività, seguita da Napoli e Milano che si attestano sulle 2mila realtà.

I negozi di questo tipo rappresentano ancora la prima forma di investimento per le comunità straniere e in particolare per quella extra UE che, con le quasi 9mila attività, nel periodo in esame ha visto aumentare il suo numero di oltre 2mila unità (il 36% dell’intero incremento di imprese del comparto), corrispondente ad una variazione percentuale superiore al 30% (contro il 17% fatto registrare da tutte le attività del settore).

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