Concluse le trattative salariali alla Posta
I negoziati tra la Posta, il Sindacato della comunicazione e transfair si sono concluse: la massa salariale complessiva crescerà del 3.2%.
Gli aumenti nelle singole buste paga saranno però estremamente diversi e saranno adattati alle condizioni del nuovo Contratto collettivo di lavoro (CCL) del 16 ottobre.
Il nuovo CCL ridefinisce tre fascie salariali: impiegati della fascia inferiore potranno ottenere un aumento fino al 4,8 %, ha detto all’ats Jean-Pierre Papis del Sindacato della comunicazione. Vi sono però collaboratori che attualmente godono di condizioni salariali migliori di quelle previste dal nuovo CCL: per loro vi sarà solo un aumento minimo.
I sindacati esprimono soddisfazione per il risultato ottenuto. Le rivendicazioni per un aumento del 5 % avanzate in estate, ora non sono più legittime, ha dichiarato Papis. Il 3,2 % rappresenta un netto miglioramento rispetto alla decisione iniziale della Posta di concedere unicamente il rincaro. Inoltre, l’attuale accordo tiene conto del rallentamento del rincaro.
Le proiezioni che vedevano l’inflazione attestarsi sull’1,7- 1,8 % su scala annuale attualmente sono riviste verso il basso (1- 1,1 %). «La Posta ci ha dato tutto quello che poteva, non potevamo aspettarci di più», ha affermato Papis, precisando che sarà comunque la «Conferenza del ramo Posta» del sindacato, prevista per il 15 novembre, a dover avallare o respingere l’accordo. Parimenti, organi decisionali del gigante giallo e di transfair saranno chiamati ad esprimersi in merito.
swissinfo e agenzie
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