Figli dei migranti: più opportunità in Svizzera
Secondo uno studio OCSE, i giovani con origini straniere trovano più facilmente lavoro in Svizzera che negli altri paesi europei.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo in Europa (OCSE) ha pubblicato il suo studio, in cui compara 16 paesi membri, il 15 ottobre.
In Svizzera, i figli dei migranti hanno prospettive migliori rispetto ai «secondos» che crescono in altri paesi. La loro integrazione nel mercato del lavoro riesce meglio che, ad esempio, in Germania o in Austria.
Nella maggioranza dei paesi presi in considerazione, i figli dei migranti partono svantaggiati nei confronti dei loro coetanei senza radici straniere. La Svizzera – sottolineano gli autori dello studio – è un’eccezione. Non si riscontrano infatti differenze di rilievo nel grado di occupazione.
Solo paesi OCSE non europei – come l’Australia, il Canada, gli Stati uniti e la Nuova Zelanda – sono altrettanto generosi nell’offrire delle prospettive ai giovani stranieri della seconda generazione.
swissinfo.ch e agenzie
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