
Macron: arrivato in Laterano per titolo protocanonico d’onore

(Keystone-ATS) Il presidente francese Emmanuel Macron, con la moglie Brigitte, è arrivato a San Giovanni in Laterano per ricevere il titolo di protocanonico d’onore del capitolo lateranense, carica onoraria che spetta ai presidenti francesi, da loro ereditata dai re di Francia.
Ad accogliere sul sagrato Macron, poi entrato in basilica attraversando la navata centrale, l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis e tutti i canonici.
“La celebrazione inizia con un saluto del vicario; quindi c’è una preghiera e la lettura di un testo biblico”, ha spiegato padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma. Quindi ci si sposterà nella cappella Colonna, dove Macron firmerà i documenti per la presa di possesso dello “stallo” di canonico. Nell’occasione riceverà anche un prezioso dono da parte del capitolo: una copia della croce lateranense, che gli verrà consegnata da monsignor Enrico Feroci, camerlengo del capitolo nonché direttore della Caritas diocesana di Roma.
Successivamente ci si sposterà nel chiostro della basilica di San Giovanni; al presidente francese verrà mostrata la statua bronzea di Enrico IV, primo protocanonico d’onore, collocata nel portico di Sisto. Infine Macron visiterà il piano nobile del Palazzo Apostolico Lateranense, con la Sala della Conciliazione e la Sala degli Imperatori.
Risale al medioevo la tradizione che lega basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma, alla Francia – “figlia prediletta della Chiesa” fin dai tempi di Clodoveo I – e ai suoi regnanti. Dopo che Enrico IV donò alla basilica di San Giovanni l’abbazia di San Pietro di Clairac, il capitolo, per ringraziare il sovrano, fece scolpire una sua stata in bronzo. Non solo: il capitolo insignì Enrico IV del titolo di protocanonico d’onore e ancora oggi, ogni anno, il 13 dicembre, data di nascita di Enrico IV, nella cattedrale si celebra la “Missa pro natione gallica”.
Nell’ultima che è stata celebrata, il 13 dicembre scorso, l’arcivescovo vicario De Donatis ha ricordato le antiche tradizioni che legano la basilica alla Francia. “Da quando il re Enrico IV ha istituito questa Messa – ha scritto monsignor De Donatis in un messaggio letto in francese da un diacono – essa non ha mai cessato di essere qui celebrata, richiamando la comunità francese a Roma che viene alla sede del successore di Pietro a pregare per la prosperità del proprio Paese”.
Negli anni Cinquanta del XX secolo, la tradizione di prendere possesso del titolo è stata ripresa dal presidente René Coty. Ne hanno poi seguito l’esempio Charles De Gaulle, Valery Giscard d’Estaing, Jacques Chirac e in tempi recenti Nicolas Sarkozy, che ricevette il titolo il 20 dicembre 2007.