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Novartis pronta a fagocitare la Chiron

La Chiron è tra i leader mondiali nel settore dei vaccini antinfluenzali Keystone

Offrendo 6,5 miliardi di franchi, il gruppo farmaceutico svizzero ha concluso un accordo di fusione col numero cinque mondiale della produzione di vaccini.

La Chiron, ditta statunitense con una sede anche in Italia, ha recentemente concluso un contratto per la produzione di un vaccino contro l’influenza aviaria con il governo USA.

La Novartis mira a rilevare integralmente il produttore americano di vaccini Chiron. Dopo una prima risposta negativa del consiglio di amministrazione (Cda) della società americana a una proposta del gruppo basilese, l’organo di sorveglianza ha accettato una nuova offerta migliorata, pari a 45 dollari per azione. Il Cda di Chiron raccomanda all’unanimità la sua accettazione, scrive la Novartis in una nota pubblicata lunedì. Al momento, Novartis detiene il 42% di Chiron.

L’Opa riguarda 113 milioni di titoli Chiron che non sono ancora in mano della società basilese, per un valore complessivo di 5,1 miliardi di dollari (6,55 miliardi di franchi), da versare in contanti. Il prezzo sottoposto rappresenta un premio del 23% rispetto al corso dell’azione il 31 agosto. La precedente offerta, basata sullo stesso corso, era di 40 dollari per azione.

Mercato promettente

Il gruppo basilese si attende fra tre anni sinergie di 200 milioni di dollari per quanto riguarda i costi. Grazie alla transazione, la Chiron avrà maggiori possibilità di produrre vaccini di alta qualità. L’operazione permetterà d’altro canto al gruppo renano di entrare su tale mercato promettente, spiega la Novartis.

La Chiron ha in organico a livello mondiale circa 5400 persone ed è attiva, oltre che nei vaccini, settore in cui occupa il quinto rango nel mondo, nei test del sangue e nei biofarmaci. Nel 2004 ha realizzato un volume di affari di 1,7 miliardi di dollari e un utile netto di 152 milioni. La società americana ha sede a Emeryville in California.

L’impresa americana attualmente dispone di una gamma di 30 vaccini, tradizionali e nuovi, per adulti e bambini. Il fatturato del ramo si è attestato a 510 milioni di dollari nel 2004. In particolare Chiron figura tra i maggior produttori di vaccini contro l’influenza.

Influenza aviaria

Recentemente, gli Stati Uniti hanno assegnato alla Chiron un contratto di 62 milioni di dollari per sviluppare un vaccino contro l’influenza aviaria.

Globalmente, i test della società americana sono utilizzati per oltre 25 milioni di volte l’anno nel Nordamerica, in Europa, in Asia e nella regione del Pacifico per il controllo delle donazioni di sangue. Il giro d’affari del comparto è ammontato l’anno scorso a 494 milioni di dollari.

Il portafoglio farmaci, che ha generato nel 2004 entrate per 596 milioni di dollari, comprende un antibiotico utilizzato per infezioni legate alla fibrosi cistica e un farmaco contro le metastasi del cancro ai reni e di melanomi nonché un medicinale contro la sclerosi multipla venduto dalla Schering.

Fusione accettata

In base alla raccomandazione all’unanimità degli amministratori indipendenti della Chiron incaricati di trattare in esclusiva in nome degli azionisti al di fuori della Novartis, l’organo di vigilanza della società ha accettato un contratto di fusione e consigliato agli azionisti di approvarlo, spiega la Novartis. Tale contratto dovrà ancora essere avallato dagli altri azionisti Chiron e ottenere il nulla osta delle autorità.

Karl Heinz Koch, analista della Lombard Odier Darier Hentsch, ha detto all’agenzia AWP che verosimilmente la Novartis effettuerà altre acquisizioni nel settore dei vaccini. Il comparto di Chiron non è infatti sufficientemente grande per tenere il passo con forti concorrenti quali GlaxoSmithKline e Sanofi-Aventis, ha commentato.

swissinfo e agenzie

La Chiron è stata fondata nel 1981.
Ha sede ad Emeryville (California).
È il quinto produttore mondiale di vaccini.
1,7 miliardi di dollari: fatturato 2004.
5400 impiegati nel mondo.
La Novartis, che deteneva il 42% di Chiron, sborserà 5,1 miliardi di dollari per acquisire integralmente l’azienda.

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