
Pari opportunità: università rilanciano promozione donne
(Keystone-ATS) Le università hanno rilanciato la promozione delle donne dandosi una nuova strategia. Il sostegno alle singole persone lascia il posto ad un sistema globale, il cui finanziamento a medio termine spetterà alle stesse alte scuole. L’obiettivo principale rimane quello di raggiungere una quota di professoresse del 25%.
Il cambiamento di paradigma è intervenuto all’inizio dell’anno, ha spiegato all’ats Gabriela Obexer-Ruff, della Conferenza dei rettori delle università svizzere (CRUS), facendo riferimento ad un comunicato odierno della Conferenza degli incaricati delle questioni femminili e delle pari opportunità nelle università e scuole universitarie professionali svizzere (KOFRAH). Prima del passaggio al finanziamento da parte delle sole università cantonali, per il periodo 2013-2016 sono ancora a disposizione fondi federali per 9,8 milioni di franchi nell’ambito di un progetto nazionale, precisa la nota della KOFRAH. Programmi mirati di promozione delle pari opportunità negli atenei cantonali esistono dal 2000.
Oltre all’obiettivo principale del 25% di detentrici di una cattedra, le università aspirano pure ad una quota del 40% di posti di professore assistente attribuito alle donne. I progetti per raggiungere questi obiettivi sono variati: si va ad esempio dal potenziamento dei posti d’asilo nido a seminari mirati per discussioni in pubblico.