Pericolo di bolla immobiliare sale leggermente in Svizzera
Il rischio di bolla immobiliare aumenta in Svizzera, seppur debolmente, stando al relativo indice calcolato da UBS.
(Keystone-ATS) L’UBS Swiss Real Estate Bubble Index – questo il nome dell’indicatore – si è attestato nel terzo trimestre 2025 a 0,29 punti, a fronte dei 0,21 punti dei tre mesi precedenti. Sull’arco di dodici mesi si registra una quasi perfetta stabilità: il parametro era a 0,28 punti nello stesso periodo del 2024.
Il rischio rimane comunque “moderato” (valori da 0 a +1). Fra 0 e -2 il giudizio è “basso”, mentre sul fronte opposto fra +1 e +2 punti l’istituto parla di rischio “elevato” e oltre +2 di “acuto”.
L’andamento dei prezzi immobiliari ha subito un’ulteriore accelerazione, affermano gli specialisti della banca in un’analisi odierna. Il costo degli immobili residenziali è salito più rapidamente dei redditi delle famiglie e degli affitti. Anche la concessione di mutui ipotecari ha registrato un netto aumento rispetto ai trimestri precedenti.
I costi di utilizzo della proprietà immobiliare rispetto all’affitto sono invece diminuiti e l’attività edilizia residenziale ha subito un ulteriore rallentamento. “Di conseguenza una correzione dei prezzi nei prossimi trimestri appare attualmente improbabile”, scrivo gli analisti dell’istituto guidato da Sergio Ermotti.
Per quanto riguarda le valutazioni regionali va segnalato che quasi tutte le zone in cui sono divisi i Grigioni presentano squilibri più o meno marcati, mentre nei comprensori ticinesi questo problema è assente. Altrove le situazioni più difficili si trovano nella zona di Zurigo, nella Svizzera centrale, in alcuni distretti vodesi e nell’Alto Vallese.