Pipilotti Rist a Torino
Un'indagine sulla commistione tra realtà e finzione, tra naturale e artificiale è il tema affrontato da artisti italiani e stranieri - fra cui anche la svizzera Pipilotti Rist - nelle due esposizioni che si inaugureranno al Museo del Castello di Rivoli (Torino) il 16 ottobre.
"Form follows fiction. Forma e finzione nell'arte di oggi" è la mostra curata da Jeffrey Deitch che include i nomi più conosciuti fra le ultime tendenze del contemporaneo, e che si potrà visitare fino al 27 gennaio 2002.
Chiuderà il 13 gennaio la seconda esposizione, dedicata all'artista americana Anna Gaskell, che proporrà fotografie in cui rivela la sua personale ricerca: un'analisi della donna come essere artificiale e un'ipotesi di costruzione di una possibile progenitrice.
"Form follows fiction" intende riflettere su un fenomeno ormai diffuso nell'arte. Se infatti molti temi e materiali attuali entrano sempre più nella creazione artistica, i confini fra realtà e finzione si fanno sempre più indistinti. Il motto del Modernismo era "la forma segue la funzione".
Questa era la generale attitudine creativa, secondo la quale la produzione si basava sul dato materiale e reale: l'architettura poneva in primo piano la sua funzione e l'arte rifletteva sui materiali di cui era composta.
Secondo Jeffrey Deitch invece adesso i modelli reali sono sempre meno concreti, e l'arte si sta avvicinando sempre più a una situazione in cui "la forma segue la finzione".
Un percorso che vuole rappresentare i nuovi modelli della condizione umana passerà dunque in rassegna le opere di numerosi artisti, che si sono messi in evidenza negli ultimi cinque anni.
Fra gli invitati, i nomi più noti sono quelli della giapponese Mariko Mori, della svizzera Pipilotti Rist, del francese Pierre Huyghe, dell'inglese Gregory Crewdson e del messicano Gabriel Orozco.
swissinfo e agenzie

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