Guglielmo Tell e la Statua della Libertà, la coppia perfetta dei valori fondamentali
Non sposta le montagne, ma trasforma le vette quali il Cervino e la Jungfrau in gigantesche bandiere svizzere fatte di roccia e ghiaccio. È l’artista della luce Gerry Hofstetter, che in occasione della festa del 1° agosto porta Guglielmo Tell a New York. Nella Grande Mela, l’eroe nazionale svizzero, il figlio Walter e la Statua della Libertà formano «una famiglia patchwork che simboleggia la libertà e l’indipendenza come valori fondamentali dell’umanità».
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Studi in scienze politiche e storia all'Università di Berna. Esperienze presso Reuters, Der Bund, Berner Zeitung e Radio Förderband. Interessato alla pratica della moderna democrazia diretta svizzera in tutte le sue sfaccettature. Sempre al centro: il cittadino.
Gerry HofstetterCollegamento esterno fa una chiara distinzione tra il mito e la realtà. «No, Guglielmo Tell non ha colpito alcuna mela. Ora però si reca nella Grande Mela». E più precisamente sulla “Rat Island”, una piccola isola rocciosa di fronte al quartiere del Bronx. È l’unica isola privata di New York e i suoi proprietari, due espatriati svizzeri, hanno contribuito in modo decisivo alla realizzazione del progetto dell’artista di Zurigo.
La statua originale di Guglielmo Tell, fatta di bronzo, si trova ad AltdorfCollegamento esterno, nel canton Uri. Il monumento raffigura il barbuto eroe della libertà con la balestra da una parte e il figlio Walter dall’altra. Alta quattro metri, l’opera di Gerry Hofstetter ha le stesse dimensioni dell’originale. È però stata realizzata con poliestere e resina sintetica.
Domenica 31 luglio, l’artista, i due padroni di casa e 80 invitati si recano sull’isola in compagnia di un band musicale di espatriati svizzeri, per assistere alla presentazione ufficiale del Guglielmo Tell giunto dalla Svizzera.
Diritto alla libertà e all’indipendenza
Con la sua azione, l’artista 54enne noto per i suoi spettacoli di luce intende ricordare il significato di Guglielmo Tell: la lotta per il diritto alla libertà e all’indipendenza. «La sua fede in questi valori fanno di Guglielmo Tell una figura dal forte valore simbolico».
L’eroe leggendario della Svizzera, sottolinea Gerry Hofstetter, «non è l’inventore della democrazia, ma è piuttosto alle sue origini. Sono stati gli americani a inventare la democrazia. Noi svizzeri l’abbiamo ripresa e affinata».
Per l’artista, una cosa è molto importante: Guglielmo Tell non si presenta nella Grande Mela in quanto politico. «Sostiene la Statua della Libertà e assieme trasmettono e rafforzano i diritti umani quali valori fondamentali dell’umanità».
La «famiglia patchwork» di Hofstetter non può però riunirsi in un abbraccio: Guglielmo Tell e il figlio sono a 28 km di distanza dalla Statua della Libertà. Sono però posizionati in modo da poterla ammirare da lontano.
Repubbliche sorelle
Quello di Gerry Hofstetter è un progetto per l’amicizia tra la Svizzera e gli Stati Uniti. I due paesi sono definiti “repubbliche sorelle” in quanto si sono ispirati a vicenda al momento di redigere le loro Costituzioni (1776 per gli Stati Uniti e 1848 per la Svizzera).
L’artista di Zurigo è noto per i suoi giganteschi giochi di luce. Nel 2005 e 2012 ha fatto apparire un’enorme bandiera svizzera rispettivamente sul Cervino e sulla Jungfrau, che con i suoi oltre 4’000 metri d’altezza è la regina delle Alpi bernesi. Nel 2012 ha invece proiettato un’immagine del Titanic, in grandezza naturale, su un iceberg dell’Artico.
Traduzione dal tedesco di Luigi Jorio
I più letti Quinta Svizzera
Altri sviluppi
I giudici svizzeri pagano tra i 2,5 e i 3 milioni di franchi al loro partito
Come si può evitare che l’IA sia monopolizzata da Paesi e aziende potenti?
L'intelligenza artificiale ha il potenziale per risolvere molti dei problemi del mondo. Ma i Paesi e le aziende tecnologiche più ricche potrebbero cercare di accaparrarsi questi benefici.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Le palafitte di pianura contro Tell il montanaro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Reso celebre in tutta Europa dal dramma di Schiller, celebrato dall’opera di Rossini, Guglielmo Tell entra nel XIX secolo in pompa magna. Ma nel 1854, sette anni dopo la disfatta dei cantoni cattolici e alpini nella guerra del Sonderbund e sei anni dopo la creazione dello stato federale moderno, la scoperta del primo villaggio lacustre…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Guglielmo Tell e la sua balestra costituiscono veri e propri simboli della qualità e dell’identità svizzere, da tempo utilizzati anche in ambito pubblicitario. È questo il tema dell’esposizione “Tell nel mirino”, presentata fino al 30 marzo 2008 alla Biblioteca nazionale di Berna. (Tutte le immagini: Collezione Biblioteca nazionale)
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il popolo di Uri soffre. Un centinaio di persone si muove sul palcoscenico spoglio, delimitato ai lati solo da due pareti arcuate di metallo arrugginito, alte tre metri e pesanti varie tonnellate. Il coro dà voce ai patimenti di una popolazione soggiogata. «Con l’ascia gli avete…?», chiede il coro all’unisono a Conrad Baumgarten, ricco contadino…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il giorno della Festa nazionale i membri del governo si recano in ogni angolo del paese per rammentare i valori, le conquiste e le sfide della Svizzera. La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga tiene il suo discorso sul tradizionale praticello del Grütli, affacciato sul Lago dei Quattro Cantoni. Il 1º agosto è un giorno in…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ogni anno la Colonia Helvetia, fondata nel 1888 da quattro famiglie emigrate a Indaiatuba, nello Stato di San Paolo in Brasile, celebra con bandiere e campanacci la festa nazionale svizzera del 1° agosto. Swissinfo.ch ha partecipato a questa Festa della Tradizione nel 2009.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In quegli anni circa 82 mila svizzeri fecero le valigie, presero la strada dei porti, come quello di Amburgo, in Germania, o di Le Havre (in Francia), per poi imbarcarsi verso l’America su navi a vapore. Il numero degli svizzeri che nel 1880 emigrarono negli USA equivale al totale dell’emigrazione dei precedenti 70 anni. Anche…
“Ogni generazione forgia le proprie visioni della storia”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 50enne basilese ha insegnato storia moderna presso l’università di Heidelberg, in Germania, dal 2004. A partire dal prossimo settembre, assumerà la direzione dell’Istituto storico tedesco a Parigi. In occasione della festa nazionale, lo specialista di storia svizzera ha concesso un’intervista per iscritto a swissinfo.ch. swissinfo.ch: Ha già pronunciato un discorso per il 1° agosto?…
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.