Aumento IVA per AI: il popolo deciderà
Il popolo dovrà decidere se aumentare temporaneamente l'IVA per risanare le casse dell'assicurazione invalidità (AI). Entrambe le Camere federali hanno dato l'assenso.
Se l’elettorato approverà il progetto, i tassi dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) verranno innalzati in modo differenziato dal 2010 al 2016 per assorbire il debito dell’AI, che sfiora gli 11 miliardi di franchi. L’AI sarà d’altra parte dotata di un nuovo fondo di compensazione nel quale confluiranno 5 miliardi di franchi provenienti da un versamento unico dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS).
Dopo il faticoso consenso del Consiglio nazionale (Camera bassa) mercoledì, il compromesso formulato dalla conferenza di conciliazione ha ottenuto giovedì anche il nullaosta scontato degli Stati (Camera alta).
Questa soluzione prevede che i 5 miliardi provenienti dall’AVS siano versati a “fondo perso” e non sotto forma di prestito rimunerato come auspicava il Nazionale. L’AI dovrà tuttavia riversare all’AVS un’eventuale eccedenza di introiti. Dal canto suo, la Confederazione pagherà interessi al fondo AVS.
Le Camere hanno inoltre chiesto al governo di presentare entro il 2010 una sesta revisione dell’AI, basata principalmente sui risparmi.
Poiché il progetto comporta una modifica costituzionale, dev’essere sottoposto all’elettorato e deve ottenere la doppia maggioranza del popolo e dei cantoni. Nel maggio 2004 un progetto di aumentare l’IVA di 0,8 punti percentuali per finanziare l’AI era stato bocciato in votazione popolare.
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