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L’UE disposta ad aiuto in extremis alla Grecia

I 16 paesi della zona euro hanno dato l'accordo ad un eventuale aiuto alla Grecia. Meccanismo inedito dalla nascita dell'euro, l'intervento sarà attivato solo come ultima ratio, se Atene non riuscisse più a finanziare il proprio debito sul mercato.

Dopo settimane di divergenze e lunghe trattative, i dirigenti dell’Unione europea (UE) giovedì sera hanno raggiunto un accordo sulla proposta di Francia e Germania per un mix di finanziamenti UE-FMI per aiutare la Grecia, in cui l’intervento dei Paesi della zona euro sia “maggioritario”.

L’intesa è stata raggiunta nel corso di un incontro svoltosi prima dell’inizio del vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ue in corso a Bruxelles, e a cui hanno partecipato, oltre al presidente francese Nicolas Sarkozy e alla cancelliera tedesca Angela Merkel, anche il presidente della Ue Herman Van Rompuy e il presidente della Banca centrale europea (BCE) Jean-Claude Trichet.

Il testo prevede in particolare un “quadro europeo” fatto da “prestiti bilaterali coordinati e volontari” da parte dei Paesi di Eurolandia, che saranno “maggioritari” rispetto a quelli “complementari dell’FMI. Ogni Paese dovrebbe contribuire in base alla propria quota nel capitale della BCE. Nell’intesa non si fa riferimento a cifre sull’ammontare dei finanziamenti, ma fonti vicine al dossier parlano di 22 miliardi di euro. I prestiti bilaterali dovranno quindi essere concessi a tassi di mercato (al netto della speculazione che attualmente fa pagare alla Grecia il 6,3%) e solo con l’unanimità dei 16 Paesi della zona euro.

La Merkel ha detto che l’accordo aiuterà l’euro a consolidarsi sui mercati internazionali. “L’Europa ha dimostrato di poter affrontare questioni delicate e al tempo stesso di prendere decisioni per la stabilità dell’euro e di un paese in difficoltà”, ha aggiunto la cancelliera

L’accordo ha rimosso il rischio di un’eventuale insolvenza della Grecia, ha commentato il direttore dell’Agenzia ellenica per la gestione del debito pubblico, Petros Christodoulou. Inoltre esso “aumenta la credibilità del piano di austerità del governo greco”.

swissinfo.ch e agenzie

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