Positivo il primo passo verso Schengen
La prima valutazione del Sistema d'informazione Schengen (SIS), che compenserà la soppressione dei controlli alle frontiere, è positiva, ha indicato venerdì la ministra di giustizia Eveline Widmer-Schlumpf.
Il sistema SIS raccoglie milioni di dati che concernono persone ricercate, colpite da un divieto d’entrata o disperse, come pure oggetti rubati, a cominciare da automobili, armi, documenti di identità e banconote.
«Il SIS è in servizio in Svizzera dal 14 agosto», ha ricordato venerdì la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf di fronte all’assemblea della Federazione svizzera dei funzionari di polizia.
Tra il 14 e il 31 agosto il SIS ha fornito 502 risposte positive alle richieste formulate dalle guardie di frontiera o dalle polizie cantonali. Due terzi delle risposte concernono il divieto di entrata sul territorio e dei documenti d’identità smarriti. Nove casi riguardano invece delle persone ricercate.
Schengen, che entrerà normalmente in vigore in dicembre, non basta però a risolvere tutti i problemi, ha sottolineato Widmer-Schlumpf. La Svizzera intende quindi rafforzare la cooperazione bilaterale, in particolare con i paesi limitrofi.

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