Un orso per Samuel Schmid

Quando la popolazione di Rüti bei Büren ha deciso di onorare il suo illustre concittadino nonché ex consigliere federale Samuel Schmid, sapeva esattamente cosa offrirgli: un orso.
Nel piccolo Comune di Rüti bei Büren tutti sanno che Schmid, oltre che per la politica, nutre una grande passione per gli orsi. In occasione della cerimonia di scoprimento della sua statua, l’ex ministro ha discusso con swissinfo.ch sulle qualità di questo animale e sul futuro che attende i suoi simili in carne ed ossa nel nuovo parco di Berna che sarà inaugurato ancora quest’anno.
La collezione di orsi accumulata dall’ex consigliere federale nell’arco di 25 anni è in continua crescita. Gran parte degli esemplari è attualmente esposta al Castello di Chillon sul Lago Lemano dove rimarrà sino alla fine di giugno.
Dopo un breve soggiorno al castello, la statua di legno a grandezza naturale di un orso ritto sulle zampe posteriori occupa ora un posto d’onore su una nuova piazza di Rüti bei Büren.
Schmid si è ritirato dalla vita politica attiva alla fine del 2008 dopo settimane di bufera per il suo operato alla testa del dipartimento della difesa.
swissinfo.ch: Si sta godendo il pensionamento?
Samuel Schmid: Sì, certamente. Ho fatto politica per più di quarant’anni. Ho iniziato proprio qui, come presidente del Consiglio comunale. Poi, sono stato eletto dapprima nel Parlamento cantonale e successivamente in quello federale. Per finire, ho trascorso otto anni in Consiglio federale. A 62 anni mi è sembrato giusto voltare pagina e dedicarmi ad altro.
swissinfo.ch: Come le è venuta l’idea di collezionare orsi?
S.S: Circa 25 anni fa, per il mio compleanno mia moglie mi regalò un orso di legno intagliato proveniente da Brienz. Da allora ho cominciato a cercare altri esemplari particolari. Alcuni li ho comperati, altri li ho ricevuti in regalo. Non è una collezione assemblata con criteri scientifici, alcuni pezzi sono ricordi. Nel frattempo, comunque, è cresciuta e ora conta una cinquantina di esemplari.
swissinfo.ch: Ce n’è uno che preferisce?
S.S: Sì, è il primo, quello che ho ricevuto da mia moglie. Ma sono molto affezionato anche a un esemplare di bronzo, un regalo della mia famiglia per l’elezione in Consiglio federale. A ciascun orso, comunque, sono legati particolari ricordi.
swissinfo.ch: Che cosa la affascina degli orsi?
S.S.: Io sono bernese e l’orso è l’emblema araldico del Canton Berna. Inoltre, l’orso è un animale indigeno che in passato era di casa qui da noi.
È un animale che simboleggia molte caratteristiche diverse: potere, forza, tenacia. Ma se pensiamo a come si comporta con i suoi cuccioli, l’orso è anche un simbolo di sicurezza, protezione e fiducia. Nessun’altro animale possiede questo duplice simbolismo.
swissinfo.ch: Gira voce che lei abbia detto di assomigliare a un orso…
S.S.: Sta agli altri giudicare. Certo è che i bernesi presentano alcune caratteristiche tipiche degli orsi: non fanno molto rumore, sono piuttosto pacifici e posati. All’occorrenza, però, sanno essere più pericolosi di quanto si creda e ottengono sempre quello che vogliono. Sotto questo punto di vista, il paragone con me calza a pennello.
swissinfo.ch: Al momento la fossa degli orsi di Berna è vuota. Che cosa ne pensa?
S.S.: Entro la fine dell’anno gli orsi vi faranno ritorno e il nuovo parco che si sta costruendo per loro sarà decisamente più consono alle loro esigenze. Sono lieto che questo progetto ambizioso nel quale io stesso mi sono impegnato sia andato in porto.
Era davvero ora. Oggigiorno, non è più accettabile che degli orsi vengano tenuti rinchiusi in una fossa dal pavimento in pietra. E se possiamo fare qualcosa per rendere la loro vita in cattività il più possibile vicina alla natura, allora dobbiamo passare ai fatti.
Morven McLean, Rüti bei Büren, swissinfo.ch
(traduzione e adattamento di Sandra Verzasconi Catalano)
Samuel Schmid viene eletto in Consiglio federale il 6 dicembre 2000 ed entra in carica il 1° gennaio seguente assumendo da subito le redini del Dipartimento della difesa. Nel 2005 è Presidente della Confederazione.
In seguito a una frattura insanabile venutasi a creare in seno dell’Unione democratica di centro, Schmid e altri membri della sezione di Berna lasciano il partito e collaborano alla costituzione del Partito borghese democratico che vede la luce sul finire del 2008.
Finito sotto il fuoco incrociato dell’UDC e di alcuni organi di stampa nell’ambito della nomina del nuovo capo dell’esercito, nel dicembre del 2008, visibilmente commosso, Schmid rassegna le dimissioni. Da gennaio, fa parte del comitato di esperti incaricato di consigliare la commissione indipendente dell’Unione europea creata per far luce sulle circostanze del conflitto tra Georgia e Russia.
L’orso donato a Schmid è stato intagliato da un abete centenario del bosco di Rüti.
Per l’artista era importante utilizzare un legno che racchiudesse “lo spirito” del luogo di origine dell’ex Consigliere federale.
L’opera ha richiesto 77 ore di lavoro: 65 di taglio con la sega e 12 di intaglio.
L’orso è alto 179 cm (220 con lo zoccolo) e pesa tra i 300 e i 400 kg.
Secondo il sindaco di Rüti bei Büren, la popolazione è orgogliosa dell’operato dell’ex Consigliere federale e ha riservato una buona accoglienza alla statua. Alcuni abitanti, tuttavia, si sono detti preoccupati che l’orso possa essere preso di mira da vandali.

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