
Premi: a Michel Houellebecq il Goncourt
(Keystone-ATS) PARIGI – L’enfant terrible della letteratura francese contemporanea, Michel Houellebecq, ha vinto il Premio Goncourt 2010, il più prestigioso premio letterario francese attribuito dai dieci giurati dell’Academie Goncourt, per il suo romanzo “La carte et le territoire”. Una vittoria prevista dai critici, che premia un autore scomodo e contestato, di quelli che o li si ama o li si odia, che inseguiva l’ambito riconoscimento da una decina d’anni.
L’autore di “Le particelle elementari” e di “La possibilità di un’isola” ha ottenuto sette voti a favore e due contro, andati a Virginie Depentes che ha ricevuto per il suo romanzo “Apocalypse bebé” il Premio Renaudot, tradizionalmente assegnato in contemporanea al Goncourt.
Altro vincitore di questa edizione, l’editore Flammarion diretto da Teresa Cremisi, che non riceveva il Goncourt dal 1980.
Houellebecq è stato candidato al Goncourt dal 1994, con il suo primo romanzo “Extension du domaine de la lutte”, in cui affronta per la prima volta il tema della solitudine umana e della miseria affettiva e sessuale dell’uomo moderno. In “La carte et le territoire”, osannato dalla critica francese ma contestato da Tahar Ben Jelloun, uno dei membri della giuria, in testa alle vendite in Francia, lo scrittore smorza i toni virulenti ma non rinuncia all’ironia.