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Primo agosto: affrontiamo insieme le sfide del paese, Viola Amherd

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La polarizzazione non è la soluzione per affrontare i problemi del Paese.

Esprimendosi stasera a Möriken-Wildegg (AG) alla vigilia della Festa nazionale, la presidente della Confederazione, Viola Amherd, ha sottolineato che le sfide future potranno essere superate solo lavorando assieme.

“Possiamo anche parlare lingue diverse, ma non ci ignoriamo”, ha affermato l’esponente del Centro in governo, secondo cui possiamo anche avere dibattiti duri, ma alla fine includiamo tutti.

Ciò è stato possibile perché 150 anni fa, con una riforma costituzionale, la Svizzera ha introdotto il referendum e quindi la democrazia diretta. L’idea era quella di dare alla voce del singolo il maggior peso possibile.

La democrazia ha bisogno di cittadini che la alimentino e vi partecipino, ha spiegato Amherd. La democrazia attribuisce a ogni individuo la responsabilità di usare la propria voce. Questo porta a una comprensione comune e gli obiettivi possono essere raggiunti insieme. A tale proposito, la “ministra” vallesana ha detto di essere rimasta colpita dal modo in cui la popolazione e i volontari delle aree colpite recentemente dal maltempo siano rimasti uniti aiutandosi a vicenda.

La celebrazione della vigilia del primo di agosto si è svolta sulla piazza Yul Brynner. Questo spazio è stato realizzato dieci anni fa in onore dell’attore hollywoodiano (con radici famigliari in parte svizzere) morto nel 1985. L’attore premio Oscar era diventato cittadino di questo comune argoviese dopo aver rinunciato alla cittadinanza americana.

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