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Richemont: primo semestre in forte crescita

(Keystone-ATS) Il gruppo Richemont, specializzato negli articoli di lusso, ha registrato una forte crescita nel primo semestre dell’esercizio 2012/2013, chiuso il 30 settembre. L’utile netto è progredito del 52% a 1,08 miliardi di euro (1,3 miliardi di franchi), il volume d’affari è cresciuto del 21% a 5,11 miliardi di euro, precisa una nota odierna dell’azienda.

L’utile operativo è cresciuto del 28% rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente, a 1,38 miliardi di euro. Richemont continuerà gli investimenti in Svizzera l’anno prossimo e saranno create “diverse centinaia di nuovi posti di lavoro”, ha indicato in una conferenza stampa telefonica il direttore generale aggiunto del gruppo Richard Lepeu.

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Cambiamenti alla direzione

Il gruppo annuncia anche un cambiamento alla testa della direzione generale: dal primo aprile 2013 e dopo una fase di transizione Lepeu e Bernard Fornas, “patron” di Cartier fino alla fine del 2012, assumeranno insieme la presidenza dell’organo esecutivo. Fornas sarà responsabile delle società operative (unità “Maisons”), mentre Lepeu si occuperà delle funzioni centrali.

L’attuale direttore generale Johan Rupert lascerà l’incarico il 31 marzo per concentrarsi sulla sola presidenza del consiglio d’amministrazione. Rupert occupava entrambi gli incarichi dalla primavera 2010.

Rallentamento, ma nuovi progetti e nuove assunzioni

Nonostante un primo semestre in forte crescita, Richemont constata un rallentamento del ritmo di progressione del fatturato. In ottobre questo è aumentato del 12% rispetto allo stesso mese del 2011, contro una media del 21% nel corso dei sei mesi precedenti. “La buona tenuta delle vendite in Europa è trainata dagli acquisti dei turisti asiatici, che compensano il rallentamento nell’Asia-Pacifico”, spiega il gruppo.

Richemont controlla 18 marche di lusso, tra cui le società orologiere Vacheron Constantin, Jaeger-LeCoultre, Piaget e Baume & Mercier, come pure l’orologiere-gioielliere Cartier. I dipendenti sono oltre 24’000, di cui circa 7000 in Svizzera.

“Andremo avanti con i nostri progetti in Svizzera e continueremo a rafforzarvi la nostra base industriale, che si tratti di orologi o di gioielli”, ha dichiarato il direttore generale aggiunto Richard Lepeu. “Molti progetti sono in corso e continueremo in questa direzione assumendo personale”, ha aggiunto.

Progetti in corso di attuazione

Lepeu ha menzionato i due progetti di fabbriche di Cartier nell’Arco giurassiano, gli investimenti previsti di Vacheron Constantin a Le Brassus (VD) e l’inizio dei lavori per un centro di formazione e produzione per l’orologeria di alta gamma (“Campus Genevois de Haute Horlogerie”) a Meyrin (GE), per il quale Richemont aveva annunciato lo scorso aprile un investimento di circa 100 milioni di franchi. Il “campus”, che sarà inaugurato nel 2014 e si estenderà su un’area di 30’000 metri quadrati, potrà accogliere entro il 2020 un totale di 900 persone, con il reclutamento di 400 nuove forze lavoro.

Sempre in Svizzera, Richemont ha acquisito il 2 ottobre scorso il 100% del capitale di Varin-Etampage et Varinor (VVSA), con sede a Delémont (JU), specializzato nella raffinazione dell’oro e nei componenti semifiniti in metallo prezioso per gli orologi. L’impresa conta 250 dipendenti.

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