
Richemont vende più gioielli, ma meno orologi nel primo trimestre

Vendite in moderato aumento per Richemont, società ginevrina che figura fra i principali gruppi mondiali nel settore del lusso.
(Keystone-ATS) Nel primo trimestre dell’esercizio 2025/2026 (periodo aprile-giugno) i ricavi si sono attestati a 5,4 miliardi di euro (5,0 miliardi di franchi), in progressione del 3% su base annua.
Al netto degli effetti valutari la crescita è stata del 6%, ha indicato oggi la società. Il segmento dei gioielli ha visto i proventi salire del 7% a 3,9 miliardi di euro, mentre il comparto orologi segna una flessione del 10% a 824 milioni. Nel complesso, il gruppo proprietario di marchi quali Cartier, Piaget, Buccellati e IWC è cresciuto in tutte le regioni, ad eccezione dell’Asia-Pacifico.
Le cifre sul giro d’affari diffuse di primo mattino sono sostanzialmente in linea con le attese degli analisti, mentre non sono stati resi noti dati sulla redditività.
Compagnie Financière Richemont – questa la ragione sociale completa – è una holding con sede a Ginevra che riunisce vari marchi del lusso nei comparti degli orologi, dei gioielli, delle penne e dei vestiti. È stata fondata nel 1988 dall’imprenditore e miliardario sudafricano Anton Rupert (1916-2006). L’attuale presidente del consiglio di amministrazione Johann Rupert è suo figlio, nato nel 1950.