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Ritorno a casa dopo cinque giorni di preghiera

Preghiere, canti e attimi di meditazione si sono susseguiti a Palexpo Keystone

Si è conclusa ufficialmente martedì a Ginevra la 30esima edizione dell'incontro della Comunità ecumenica di Taizé. Circa 40'000 giovani hanno trascorso 5 giorni a pregare, a meditare e a riflettere sui problemi della società.

Provenienti da 50 paesi, i giovani sono rientrati a casa martedì, dopo un ultimo pranzo con le famiglie che li hanno accolti.

Prima di festeggiare il passaggio all’anno nuovo in modo decentralizzato, nei 150 luoghi d’accoglienza, i circa 40’000 giovani che hanno partecipato alla 30esima edizione del tradizionale incontro delle Comunità ecumenica di Taizé hanno recitato una grande preghiera comune a Palexpo, il centro congressuale di Gineva.

Uno dei momenti salienti è stato il “Padre Nostro” recitato da alcuni ragazzi iracheni in aramaico, la lingua di Gesù.

Martedì a mezzogiorno i giovani hanno poi pranzato con le famiglie che li hanno accolti e nel pomeriggio si sono messi in viaggio per rientrare nei loro rispettivi paesi.

Bontà e semplicità

Frère Alois, responsabile della comunità, ha sottolineato soprattutto la bontà e la semplicità di questa 30esima edizione.

“L’ospitalità vissuta in una grande semplicità ha risvegliato la bontà presente nei cuori di tante donne e di tanti uomini di ogni orizzonte sociale”, ha dichiarato Frère Alois, invitando i membri della comunità ad essere dei veicoli di “riconciliazione nei propri paesi”.

“Andiamo all’incontro degli altri, di quelli che soffrono, superiamo le divisioni delle nostre società e delle nostre chiese”, ha poi proseguito.

1500 volontari

I giovani pellegrini, aiutati da circa 1’500 volontari, hanno trascorso le cinque giornate nelle parrocchie della regione, dove in mattinata erano organizzate delle preghiere, e a Palexpo, dove venivano presi i pasti in comune e recitate delle preghiere tradotte in venti lingue.

La maggior parte dei partecipanti è stata ospitata da famiglie. Circa 20’000 di loro hanno trovato un tetto a Ginevra, 11’000 nel canton Vaud e 3’000 in Francia. Solo 3’000 giovani hanno dovuto far capo a strutture collettive, come delle palestre messe a disposizione dalle autorità ginevrine.

I partecipanti più numerosi erano gli svizzeri (circa 10’000) e i polacchi (9’100).

Il prossimo incontro di Taizé si terrà a Bruxelles dal 29 dicembre 20008 al 2 gennaio 2009.

swissinfo e agenzie

La comunità di Taizé è stata fondata nel 1940 dal vodese Roger Schutz, diventato in seguito frère Roger.

Oggi la comunità è formata da un centinaio di fratelli provenienti da una trentina di paesi diversi e appartenenti a varie confessioni cristiane. I membri di Taizé vivono del loro lavoro, non accettano doni e, alla loro morte, lasciano i loro averi a persone bisognose.

Ogni anno la confraternita accoglie circa 100’000 persone, soprattutto giovani per incontri di riflessione e di preghiera. Tra i visitatori anche numerose personalità, quali Vaclav Havel, Nelson Mandela, Madre Teresa, Giovanni Paolo II.

Su invito delle Chiese evangeliche e della Chiesa cattolica di Ginevra, la comunità di Taizé ha organizzato dal 28 dicembre al 1°gennaio del 2008 i suoi 30esimi Incontri europei dei giovani nella città sul Lemano.

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