
Russia-Ucraina: “No a modifiche confini Kiev con forza”, europei

"Restiamo fedeli al principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. L'attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati".
(Keystone-ATS) Lo scrivono in una dichiarazione congiunta sulla pace per l’Ucraina, pubblicata la scorsa notte, il presidente francese Emmanuel Macron, la premier italiana Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro polacco Donald Tusk, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente finlandese Alexander Stubb in vista dell’incontro programmato per venerdì prossimo tra il presidente degli USA Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin in Alaska (USA).
La dichiarazione congiunta è stata sottoscritta, oltre che dai cinque leader dei paesi dell’UE e dalla presidente dell’esecutivo europeo, anche dal premier britannico Keir Starmer. La Gran Bretagna ha ospitato gli alti funzionari di UE e Ucraina al vertice a cui ha preso parte anche il vicepresidente statunitense James David Vance (conosciuto come J.D. Vance).
Negli scorsi giorni Trump ha lasciato intendere che uno scambio di territori sarebbe parte di un possibile accordo fra Russia e Ucraina per porre fine alla loro guerra. “Ci stiamo pensando, ma in realtà stiamo cercando di recuperare qualcosa e di scambiare qualcosa. È complicato. Ma ne riavremo un po’. Ne scambieremo alcuni. Ci saranno alcuni scambi di territori per il miglioramento di entrambi”, ha detto l’inquilino della Casa Bianca l’altro ieri.
“Nessuna pace senza l’Ucraina”
“L’Ucraina ha la libertà di decidere sul proprio destino. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità. Il percorso verso la pace non può essere deciso senza l’Ucraina”, recita anche la dichiarazione congiunta. “Sottolineiamo il nostro incrollabile impegno a favore della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.
“Continuiamo a sostenere fermamente l’Ucraina. Siamo uniti come europei e determinati a promuovere congiuntamente i nostri interessi. Continueremo a collaborare strettamente con il presidente Trump e con gli Stati Uniti, con il presidente (ucraino Volodymyr) Zelensky e con il popolo ucraino, per una pace in Ucraina che protegga i nostri vitali interessi di sicurezza”, aggiungono i leader europei.
Gli “interessi vitali” dell’Ucraina e dell’Europa “includono la necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili che consentano all’Ucraina di difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale”.
“Bene Trump sulla pace, premere su Mosca”
“Accogliamo con favore l’impegno del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra della Russia, raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l’Ucraina. Siamo convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno a Kiev e pressione su Mosca possa avere successo. Siamo pronti a sostenere questo lavoro diplomaticamente”, a livello “militare e finanziario” e “anche attraverso il lavoro della coalizione dei Volenterosi”.
I leader si dicono pronti anche “a sostenere e imporre misure restrittive” nei confronti di Mosca, evidenziando di condividere “la convinzione che una soluzione diplomatica debba tutelare gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”.
USA: “Compiuti progressi significativi in GB”
Gli incontri nel Regno Unito hanno prodotto “progressi significativi” verso l’obiettivo di Trump di mettere fine alla guerra in Ucraina, ha detto un funzionario americano all’emittente televisiva Cnn e al sito statunitense di notizie politiche Axios.
Secondo un funzionario ucraino, Kiev e gli europei hanno detto al vicepresidente Vance che un cessate il fuoco immediato dovrebbe essere il primo passo e che l’Ucraina non dovrebbe cedere alcun territorio in cambio di una tregua.
Zelensky: “Sosteniamo Trump, ma serve pace vera”
“Ciò di cui abbiamo bisogno ora non è una pausa nelle uccisioni, ma una pace vera e duratura. Non un cessate il fuoco in un futuro prossimo, tra qualche mese, ma immediatamente. Il presidente Trump me l’ha detto e io lo sostengo pienamente”, ha dal canto suo scritto sulla rete sociale X Zelensky.
Quest’ultimo ha dichiarato che i colloqui di ieri tra i funzionari ucraini, Vance e le loro controparti britanniche ed europee sono stati “costruttivi”, riferisce Cnn. “Abbiamo trasmesso tutti i nostri messaggi. Le nostre argomentazioni sono state ascoltate. I pericoli sono stati presi in considerazione”, ha affermato Zelensky durante il suo discorso serale alla nazione.
“Il percorso verso la pace per l’Ucraina deve essere definito insieme e solo insieme all’Ucraina; questo è fondamentale”, ha aggiunto.
Nbc: Casa Bianca valuta di invitare Zelensky in Alaska
E, stando all’azienda radiotelevisiva statunitense National Broadcasting Company (Nbc), la Casa Bianca sta valutando la possibilità di invitare Zelensky in Alaska. Secondo le fonti citate da Nbc, l’ipotesi è in considerazione anche se nessun piano è stato finora finalizzato.
Zelensky, “Grazie ad alleati”
“La fine della guerra deve essere giusta e sono grato a tutti coloro che ora sono al fianco dell’Ucraina e del nostro popolo per la pace in Ucraina, che difende gli interessi vitali dei nostri popoli europei in materia di sicurezza”, ha indicato oggi Zelensky.
“L’Ucraina apprezza e sostiene pienamente la dichiarazione del presidente Macron, della presidente del Consiglio dei ministri Meloni, del cancelliere Merz, del premier Tusk, del premier Starmer, della presidente Ursula von der Leyen e del presidente Stubb sulla pace per l’Ucraina”. La citazione è riportata dall’agenzia di stampa italiana Ansa, che non precisa dove Zelensky si sia espresso.
Russia: dichiarazione leader europei è un volantino nazista
La portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ha invece definito la dichiarazione congiunta dei leader europei e della Commissione europea sul conflitto in Ucraina “un altro volantino nazista”.
“L’ufficio di Zelensky ha pubblicato una dichiarazione congiunta (…) chiedendo un cessate il fuoco. Ma non del tipo che si otterrebbe interrompendo la fornitura di armi ai terroristi di Kiev. Al contrario, un altro volantino nazista afferma che il successo nel raggiungimento della pace in Ucraina può essere raggiunto solo esercitando pressioni sulla Russia e sostenendo Kiev”, si legge in un post pubblicato sulla piattaforma di messaggistica Telegram.
“Le relazioni tra Bankova (l’amministrazione presidenziale ucraina) e la burocrazia di Bruxelles assomigliano già alla necrofilia, caratterizzata da una forte reciprocità tra le parti”, scrive anche la funzionaria.