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Santa Maria delle Grazie torna a Bellinzona

La chiesa restaurata. Città di Bellinzona

L'importante chiesa rimessa a nuovo da un restauro durato quasi dieci anni, dopo l'incendio che l'aveva devastata il 31 dicembre 1996.

Alla cerimonia inaugurale ha partecipato anche il Consigliere federale Pascal Couchepin: la Confederazione ha versato due degli 11 milioni necessari per i lavori.

La perla delle chiese bellinzonesi, costruita alla fine del Quattrocento e considerata una delle più importanti testimonianze di arte rinascimentale in Ticino, ha ritrovato il suo splendore. Ci sono voluti dieci anni di restauri e 10,9 milioni di franchi, ma alla fine il risultato è sorprendente.

Necessario anche un risanamento statico

Niente più traccia del fumo e della fuliggine che avevano deturpato i preziosi affreschi interni, tutto è stato ripulito, ricostruito, protetto da un moderno sistema anti-incendio. Inoltre, si è provveduto a consolidare l’impianto stesso della chiesa e dell’annesso convento. “Da subito, appena domato il rogo – spiega uno degli architetti responsabili, Sergio Cattaneo – sono apparsi danni dovuti non solo al fuoco: si è visto che l’edificio aveva bisogno di un risanamento statico, dopo mezzo millennio di assestamenti in un terreno argilloso”.

I lavori di consolidamento più urgenti sono stati eseguiti nei primi mesi del 1997, poi sono iniziati i dibattiti sul progetto definitivo e sui crediti necessari per realizzarlo. Alla fine la città di Bellinzona ha deciso di partecipare con due milioni e mezzo di franchi, il Canton Ticino e la Confederazione con due a testa; il resto è stato coperto da privati e dall’Associazione pro restauro.

Ricostruzione fedele

I lavori veri e propri, iniziati nel marzo 2000, hanno mobilitato ingegneri, architetti, artigiani, storici dell’arte, restauratori, decoratori, esperti esterni: un cantiere durato fino a pochi mesi fa, che si è avvalso anche di documenti storici per ricostruire la chiesa il più fedelmente possibile all’originale.

Particolarmente impegnativo è stato il grandioso tramezzo murario affrescato, tipico delle chiese francescane lombarde di fine ‘400. Oltre alla complessità dell’opera pittorica, con la vita e la passione di Cristo, i restauratori hanno dovuto preoccuparsi di un insidioso fungo – chiamato “serpula lacrimans” – che minacciava gli affreschi. Combatterlo ha comportato qualche ritardo e un aumento della spesa.

Per il ministro della cultura Pascal Couchepin, il restauro ha riportato in vita “un esempio della frenesia costruttiva dei ticinesi”, che non solo hanno disseminato il mondo di opere architettoniche, ma hanno lasciato dei gioielli di inestimabile valore in patria. Pur nelle ristrettezze attuali, dunque, la Confederazione ha contribuito volentieri ai lavori ma – ha concluso scherzando il ministro – questa volta prevedete un impianto anti-incendio efficace!

I dieci anni di restauri si potranno ripercorrere anche in una mostra alla galleria bellinzonese il Pozzo, fino all’8 aprile, e in un libro che verrà stampato entro fine anno.

Ora altre chiese ticinesi attendono di essere restaurate, seppure per motivi di età e non per incidenti: fra queste la Madonna del Sasso di Orselina, la chiesa di San Francesco a Locarno, la Madonna degli Angeli e la cattedrale di San Lorenzo a Lugano. Per questi interventi, alla Confederazione sono già arrivate richieste di finanziamento tre volte superiori agli importi disponibili.

swissinfo, Alessandra Zumthor

Il restauro è costato 10,9 milioni di franchi
La Confederazione ha fornito 2 milioni, il Cantone 2, la Città di Bellinzona 2,5, l’Associazione pro restauro 2,2.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, con annesso convento, fu costruita fuori dalle mura di Bellinzona tra il 1481 e il 1495, dall’Ordine dei Frati francescani. La consacrazione avvenne il 5 settembre 1505.

La notte del 31 dicembre 1996 un incendio di origine accidentale devasta la chiesa. Nel gennaio-aprile 1997 si svolgono i primi lavori di consolidamento, per evitare crolli. I lavori di restauro veri e propri si svolgono dal 2000 al 2005.

17 marzo 2006: inaugurazione della chiesa ricostruita

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