
Bisonti nelle foreste svizzere
Mille anni fa, il bisonte era diffuso in tutta Europa, ma nel 1920 era ormai considerato estinto. Solo pochi animali sopravvivevano negli zoo. Un progetto in corso nel Canton Soletta sta studiando una sua eventuale reintroduzione in natura.

Scrivo su temi riguardanti gli Svizzeri all'estero e sulle particolarità elvetiche. Redigo inoltre newsletter quotidiane per la "Quinta Svizzera". Dopo gli studi in scienze della comunicazione, ho lavorato come reporter per radio e televisioni private. Dal 2002 lavoro presso SWI swissinfo.ch in diverse funzioni.

Il mio lavoro si concentra sulla realizzazione di video e podcast su argomenti scientifici e tecnologici. Sono specializzato nello sviluppo di formati video esplicativi per la visione mobile, mescolando stili di animazione e documentari. Ho studiato regia e animazione all'Università delle Arti di Zurigo e ho iniziato a lavorare come giornalista video presso SWI swissinfo.ch nel 2004. Da allora mi sono specializzato nella creazione di diversi stili di animazione per i nostri prodotti visivi.
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EnglishenBison in the Swiss forest: the reintroduction of a wild cattle breedDi più Bison in the Swiss forest: the reintroduction of a wild cattle breed
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DeutschdeWisente im Schweizer Wald: Die Wiederansiedlung einer wilden Rinderrasse originaleDi più Wisente im Schweizer Wald: Die Wiederansiedlung einer wilden Rinderrasse
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FrançaisfrLe retour des bisons dans la forêt suisseDi più Le retour des bisons dans la forêt suisse
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РусскийruЗубры в швейцарском лесу: пилотный проект жизни за заборомDi più Зубры в швейцарском лесу: пилотный проект жизни за забором
L’associazione “Wisent im ThalCollegamento esterno” sta attualmente monitorando una piccola mandria di sette bisonti in un recinto di 50 ettari vicino a Welschenrohr, nel Canton Soletta. Il recinto è liberamente accessibile agli altri animali selvatici e alle persone.
La possibilità di una liberazione completa in natura di questi animali dipenderà anche anche dall’accettazione dei bisonti da parte della popolazione.
È inoltre necessario comprendere l’impatto del bisonte, il più grande mammifero terrestre d’Europa, sull’ecosistema. Nei prossimi cinque anni, una squadra di specialiste e specialisti forestali e faunistici studierà le tracce di brucazione sui giovani alberi e osserverà come si sviluppa la foresta solettese sotto l’influenza dei suoi nuovi inquilini.
In questo video, il responsabile del progetto Otto Holzgang e la biologa Nicole Imesch ci fanno visitare l’area recintata e ci illustrano cosa si è già imparato su questi maestosi animali.
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