Provengono da ogni parte del globo – Bosnia, Nigeria, Lettonia, Sri Lanka, Svizzera… – e insieme ad altri 170 detenuti scontano le loro pene nel carcere chiuso di Thorberg. Il fotografo e documentarista bernese Dieter Fahrer dà loro un volto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Prima di girare con la telecamera per il film “Thorberg”, Fahrer ha avuto molti e lunghi colloqui con i detenuti. Ha inoltre scattato fotografie di uomini di tutto il mondo che hanno passato anni dietro le sbarre, a causa dei delitti commessi.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“La società deve prendere certi rischi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il regista Dieter Fahrer ha girato per mesi un documentario sui prigionieri e sulla vita quotidiana dietro le sbarre nel penitenziario di Thorberg, nel cantone di Berna. “Tramite tutte le conoscenze che ho fatto, sono diventato una sorta di portavoce per i detenuti, dato che loro non hanno alcuna lobby”, spiega. swissinfo.ch: Come viene preparato…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’edificio color corallo nella campagna lucernese non appare molto diverso da una scuola o da una palazzina di appartamenti. Solo il cancello e il filo spinato ricordano che si tratta di una prigione. Wauwilermoos è una cosiddetta «prigione aperta». Durante il giorno i detenuti possono muoversi liberamente nella tenuta di 150 ettari che circonda il…
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.