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Siria: sì ministri esteri Ue a nuove sanzioni

(Keystone-ATS) I ministri degli Esteri della Ue hanno approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Siria. Le nuove misure colpiscono anche la compagnia aerea Syrian Europe Airlines. Lo riferiscono fonti diplomatiche a Lussemburgo.

Si tratta del 19mo pacchetto di sanzioni europee dall’inizio della crisi siriana, nel marzo del 2011. Le nuove misure estendono ad altre 28 persone e due società l’interdizione dei visti e il congelamento dei beni, portando il loro numero complessivo rispettivamente a 181 e a 54.

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La loro identità sarà rivelata domani con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della Ue. Le due nuove società sono sospettate di avere comprato armi o materiale utilizzabile a scopi repressivi. Il pacchetto Ue include anche il divieto ai propri cittadini residenti all’estero di acquistare armi per la Siria, trasportarle verso paesi terzi e fornire servizi di assicurazione a questo trasporto.

Danneggiata grande moschea di Aleppo

Intanto, dopo gli antichi mercati coperti di Aleppo, anche la Grande Moschea della seconda città della Siria è stata gravemente danneggiata durante gli scontri tra forze governative e ribelli. In un servizio video realizzato da Halab News, portale di notizie di Aleppo di giornalisti-cittadini, si mostrano immagini degli interni danneggiati della sala di preghiera dell’antica moschea, la cui struttura di base risale all’8/o secolo d.C..

Il filmato mostra mura e soffitti anneriti, colonnati sbrecciati, scalinate distrutte, copie del Corano strappate. Il cortile della Grande Moschea, costruita sul sito di un cimitero bizantino e distrutta cinque secoli dopo dall’esercito mongolo, appare danneggiato solo parzialmente.

L’agenzia ufficiale Sana finora non riporta alcuna notizia circa la Grande Moschea di Aleppo. Al cui interno – secondo le immagini mostrate da Halab News – sono state rinvenute bottiglie di bevande alcoliche, illecite secondo la legge islamica. Lo scorso 11 ottobre, il direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, aveva espresso la sua forte preoccupazione per le notizie di combattimenti nell’area della Grande Moschea di Aleppo, inserita nella lista dei siti del patrimonio dell’umanità.

Oltre 100’000 profughi in Turchia

I profughi e disertori siriani ufficialmente registrati in Turchia sono ora più di 100 mila (100’363), ha indicato oggi l’ufficio disastri ed emergenze (Afad) della presidenza del governo di Ankara. I profughi e disertori siriani sono ospitati in 12 campi allestiti lungo il confine.

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