In pensione sì, ma lavorando
Terza età non significa dolce far niente per gli svizzeri. Secondo un sondaggio, più della metà (51%) vorrebbe lavorare dopo i 65 anni, per restare attivi e avere più soldi.
Il desiderio di restare attivi è il primo motivo (65%) indicato da chi vorrebbe continuare ad esercitare un’attività professionale una volta raggiunta l’età di pensionamento. Il 21% indica invece di volere così aumentare il proprio reddito, mentre il 12% afferma di voler proseguire il lavoro per attaccamento alla propria azienda.
Secondo i risultati del sondaggio condotto dall’agenzia di collocamento Kelly Servicea, che ha intervistato 2100 persone, tuttavia, soltanto il 10% vorrebbe lavorare a tempo pieno. La stragrande maggioranza propenderebbe per impieghi temporanei o a tempo parziale.
La maggioranza di coloro che desidererebbe proseguire l’attività professionale dopo i 65 anni è però convinta di non farcela a realizzare il proprio sogno. Solo il 22% pensa di riuscire a trovare un posto di lavoro.
Nemmeno un terzo (31%) degli intervistati ritiene che la propria cassa pensione sia sufficiente per quando riceveranno la rendita. I meno preoccupati sono gli impiegati nella finanza (48%), nelle tecnologie dell’informazione (40%) e nella farmaceutica (39%).
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