Alfred Donath nuovo presidente della Federazione delle comunità israelitiche
Alfred Donath è stato eletto giovedì a Ginevra alla presidenza della Federazione svizzera delle comunità israelitiche (FSCI). Danoth, 68 anni, è stato scelto dall'assemblea dei delegati al posto del dimissionario Rolf Bloch.
Nato nel 1932 a Yverdon, il neo eletto ha studiato medicina a Berna, Parigi e negli Stati Uniti specializzandosi dapprima in pediatria e poi in medicina nucleare. Oltre alla carica di vice rettore dell’Ospedale cantonale di Ginevra, Danoth è attivo in corsia quale direttore della sezione di medicina nucleare.
Ebreo praticante, la sua nomina è stata accolta con una certa preoccupazione da parte dell’ala più liberale dell’associazione. Abile comunicatore, egli è tuttavia considerato una persona aperta.
Per quanto riguarda Rolf Bloch, il 70.ènne produttore bernese di cioccolato rimarrà alla guida del Fondo speciale per le vittime dell’Olocausto che negli ultimi tre anni ha distribuito aiuti finanziari a oltre 310 000 sopravvissuti dell’Olocausto. Dotato di 273 milioni di franchi messi a disposizione dalla Banca nazionale svizzera, da istituti di credito privati e da altri ambienti
economici elvetici, il Fondo ha finora distribuito 83 milioni.
La FSCI raggruppa 18 comunità israelitiche per un totale di 14 mila affiliati. Gli ebrei che vivono in Svizzera sono invece 17 mila. Nata nel 1904 in reazione all’introduzione nella Costituzione federale di un articolo sulla macellazione rituale che proibiva questo tipo di pratica in Svizzera – impedendo così agli ebrei di consumare carne Kasher – negli Anni Trenta la FSCI si è eretta a paladina dei principî liberali e democratici in lotta con le tesi razziste e antisemite diffuse in particolare da gruppuscoli di ispirazione fascista e nazista ma anche da giornali appartenenti all’ala più conservatrice del cattolicesimo politico.
Swissinfo e agenzie
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.