Expo delle chiese
Il giorno di Pentecoste, le chiese cristiane svizzere hanno preso possesso delle arteplages. Un momento di dialogo tra confessioni diverse e con la società.
La giornata odierna dell’Expo.02 – domenica di Pentecoste – è stata quella delle chiese: circa 120 formazioni musicali fra corali, gruppi di gospel, brassband, cori di monaci benedettini per un totale di 4300 cantanti e musicisti, si sono esibiti sulle quattro arteplage. La Giornata è stata organizzata da Ese.02, un’associazione che riunisce 14 chiese cristiane in Svizzera.
Sulle arteplage si sono espresse simultaneamente otto formazioni, mentre su due grandi palchi a Yverdon e Bienne l’animazione musicale è stata garantita da altre orchestre e cori. Il vescovo ausiliare di Losanna, Ginevra e Friburgo, monsignor Bürcher, ha officiato le celebrazioni vespertine a Yverdon; a Bienne si è svolta un’altra liturgia, con il pastore Thomas Wipf, presidente di Ese.02.
Dialogo ecumenico
Questo raduno di Pentecoste – ha sottolineato Bürcher – è la realizzazione di un lungo lavoro fatto da cori e chiese, nella prospettiva del dialogo ecumenico e interreligioso. E’ la complementarietà e la diversità che fanno la Chiesa, «che non è un monolito, ma una comunione da vivere insieme nella pace», ha aggiunto. La liturgia si è conclusa con un volo di colombe.
Le chiese cristiane sono uscite dalle loro sacrestie per scendere in strada e testimoniare la loro fede. I sette padiglioni dell’esposizione permanente «Un angelo passa» – a Morat – ne sono la prova. «Contrariamente a ciò che è accaduto all’esposizione di Hannover o di Madrid, le comunità cristiane ad Expo.02 fanno la parte bella», ha concluso il vescovo.
Ma ci sarà un’altra Giornata delle chiese: si terrà il 15 settembre, giorno del Digiuno federale.
swissinfo e agenzie
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