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Afghanistan: Isaf, ucciso n. 2 di al Qaida nel paese

Questo contenuto è stato pubblicato il 29 maggio 2012 - 10:46
(Keystone-ATS)

Sakhr al-Taifi, considerato il 'numero due' di al Qaida in Afghanistan, è stato ucciso in una operazione militare nella provincia orientale di Kunar. Lo ha reso noto oggi a Kabul la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato).

In un comunicato si precisa che l'operazione, che si è avvalsa di un sostegno aereo, è stata condotta domenica scorsa nel distretto di Watahpur e che in essa è morto anche un secondo terrorista di al Qaida.

Noto anche con i nomi di Musthaq e Nasim, Al-Saifi "era responsabile per il comando di insorti stranieri, oltre a coordinare attacchi contro forze della Coalizione e afghane". "Frequentemente - aggiunge il testo - viaggiava fra l'Afghanistan ed il Pakistan, portando con sè ordini dei massimi vertici di Al Qaida. (Al-Saifi) forniva armi e equipaggiamento agli insorti dell'est del paese e organizzava il trasferimento illegale di combattenti in Afghanistan".

L'Isaf segnala infine che "dopo aver identificato chiaramente la sua posizione, ed essersi assicurata dell'assenza di civili nella zona, la Forza di sicurezza ha attaccato l'obiettivo con un raid aereo di precisione" che ha ucciso i due e evitato qualsiasi danno a persone o cose.

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