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Empa: imballaggi in cellulosa per frutta e verdura

Dopo dieci giorni nella pellicola di cellulosa, le banane non presentano pressoché alcuna macchia. Empa sda-ats

(Keystone-ATS) In uno studio preliminare, ricercatori dell’Empa hanno sviluppato un rivestimento protettivo in cellulosa per frutta e verdura a partire da scarti vegetali.

Il progetto ha vantaggi in termini di sostenibilità a due livelli dato che, se si rivelerà efficace, permetterà di diminuire l’uso di plastica e ridurrà lo spreco di cibo.

Il nuovo imballaggio è ricavato dalla sansa, ossia dai residui (bucce, noccioli, polpa) di frutta e verdura pressate, indica un comunicato diramato oggi dal Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa), che ha svolto lo studio su mandato del dettagliante Lidl Svizzera. Quest’ultimo ha fatto capo all’istituto perché ricercatori del laboratorio Cellulose & Wood Materials (cellulosa e materiali del legno) dell’Empa dispongono di decenni di esperienza nella ricerca sui prodotti costituiti di cellulosa.

Banane buone una settimana in più

Lo studio preliminare, iniziato nel 2019, è terminato la scorsa estate e da allora è stata avviata la ricerca principale. I risultati sono incoraggianti: la frutta e la verdura coperte con la cellulosa rimangono fresche molto più a lungo. Test con banane hanno dimostrato che la durata di conservazione dei frutti è stata prolungata di oltre una settimana.

“Il nostro obiettivo principale è quello di sostituire in futuro molti imballaggi a base di petrolio con strati protettivi naturali come questo”, dice, citato nel comunicato, Gustav Nyström, direttore del laboratorio cellulosa e materiali del legno. Finora la sansa è stata smaltita in impianti di biogas o direttamente nei campi.

Cellulosa con potenzialità nutritive

A seconda dei risultati della ricerca, lo strato protettivo di cellulosa sarà spruzzato sulla frutta o applicato per immersione e sarà facilmente lavabile. Sarà sicuro per gli esseri umani e potrà anche essere mangiato con il prodotto. Le potenzialità dello strato protettivo sono molte: un esempio è l’aggiunta di elementi come vitamine e antiossidanti.

L’imballaggio di cellulosa sarà testato e migliorato nei prossimi due anni, in collaborazione con Lidl Svizzera e un fornitore di frutta e verdura di cui il comunicato non precisa la ragione sociale. Il progetto sarà sostenuto finanziariamente dall’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione (Innosuisse). L’obiettivo è di rendere questa nuova tecnologia disponibile per l’uso negli oltre 150 negozi Lidl in Svizzera dopo lo studio principale.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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