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Falsi allarmi sulle piste da sci a causa di iPhone e Apple Watch

A quanto sembra basta una brusca frenata per attivare il sistema. KEYSTONE/ALEXANDRA WEY sda-ats

(Keystone-ATS) False chiamate di emergenza dalle piste da sci: dopo manovre brusche, sugli sci o sullo snowboard, i dispositivi Apple più recenti segnalano un presunto incidente.

Questo comporta un inutile aggravio di lavoro per i centralini dei soccorritori, spiega oggi il Tages-Anzeiger.

Gli operatori che rispondono alle chiamate di emergenza al 112 devono agire rapidamente, in ambiti che possono essere una questione di vita o di morte, ma da qualche mese sempre più spesso i messaggi si rivelano essere falsi allarmi. Il motivo: a causa di una recente funzione gli smartphone e gli orologi Apple attivano per errore la chiamata di emergenza mentre si scia. L’allarme automatico è di per sé pensato per fornire assistenza rapida in caso di incidente stradale grave.

Quello che sta succedendo disturba i centri di emergenza dei vari cantoni. “È davvero fastidioso”, afferma in dichiarazioni riportate dalla testata zurighese un dipendente del centro di controllo delle emergenze del Vallese, che fa poi riferimento all’ufficio stampa. Christian Zuber, portavoce della polizia cantonale vallesana, conferma il problema. “Dall’inizio dell’anno abbiamo già avuto oltre 60 falsi allarmi a causa dei dispositivi Apple”, spiega al giornale.

La voce di un computer segnala che si è verificato un grave incidente e, a seconda del dispositivo, è anche possibile ascoltare i suoni trasmessi in diretta dallo smartphone dell’interlocutore. Questo genera molto lavoro per i centralini di emergenza. Devono chiarire esattamente se la persona è effettivamente coinvolta in un sinistro e non sempre è possibile raggiungere subito gli interessati.

“A quanto pare, basta una brusca frenata mentre si scia o si usa lo snowboard e il dispositivo segnala un incidente”, spiega Zuber. “Il 100% di queste chiamate di emergenza sono state finora falsi allarmi”. Secondo la polizia cantonale, i modelli iPhone 14 e le versioni più recenti dell’Apple Watch sono i principali fattori scatenanti.

Il problema è stato rilevato anche sulle piste del canton Berna e dei Grigioni, come confermano al quotidiano i rispettivi corpi di polizia. Nel periodo di Natale e Capodanno si è verificato un accumulo di falsi allarmi.

Contattata dal Tages-Anzeiger, la filiale svizzera di Apple non ha voluto esprimersi sul tema, rimandando alle risposte che la casa madre ha fornito al New York Times, che di recente si è occupato della questione. Negli Stati Uniti, infatti, il tutto ha dimensioni molto più grandi. A titolo d’esempio, uno sciatore che indossava un Apple Watch ha riferito che il suo orologio ha inviato costantemente chiamate di emergenza per tre giorni. E a causa di queste chiamate, a volte le emergenze vere e proprie finiscono in coda.

Apple ammette i problemi: “Abbiamo riscontrato che in alcuni casi queste funzioni hanno attivato la chiamata di emergenza anche se l’utente non ha avuto un grave incidente stradale o una caduta”. L’azienda sottolinea che i dispositivi vibrano ed emettono un segnale acustico prima di attivare un’emergenza: le persone hanno dieci secondi per spegnere l’allarme.

Tuttavia è probabile che gli sciatori che indossano caschi o berretti non percepiscano questo segnale di allarme. E con una giacca invernale spessa anche la vibrazione passa probabilmente inosservata. Apple fa anche presente che gli aggiornamenti del software alla fine dello scorso anno hanno ottimizzato la tecnologia e sottolinea come il sistema abbia già salvato delle vite in incidenti.

Oltre allo sci e allo snowboard, anche altre attività sportive sembrano far scattare la richiesta di aiuto. Sono stati segnalati casi di falsi allarmi per esempio nei parchi di divertimento, mentre ci si muove sulle montagne russe.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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