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Francia: ente anti Aids respinge accuse contro Carla

(Keystone-ATS) L’inchiesta del settimanale Marianne su presunti finanziamenti illeciti che coinvolgono la Première Dame di Francia, Carla Bruni, in quanto madrina del Fondo mondiale di lotta contro l’Aids, “è inesatta e fuorviante”. È quanto si legge in un comunicato dalla stessa organizzazione con sede a Ginevra pubblicato stasera.

In base all’inchiesta del Marianne, il Fondo mondiale contro l’Aids, la tubercolosi e la malaria, ha assegnato 3,5 milioni dollari a società controllate da un amico della Bruni, su sua richiesta. I fondi sono stati emessi senza una gara d’appalto, si legge nell’articolo della rivista.

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“L’articolo lancia una serie di accuse infondate riguardante una campagna che il Fondo ha organizzato nel 2010 con l’appoggio di Madame Bruni-Sarkozy”, si legge nel comunicato. La moglie del presidente francese, Nicolas Sarkozy, è stata nominata “prima ambasciatrice” del Fondo nel 2008. Dall’Eliseo nessun commento.

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