Vicenda UBS-Libor: Widmer-Schlumpf difende la FINMA
La manipolazione del tasso Libor da parte di dipendenti delle banche è "assolutamente intollerabile". È questa la posizione di Eveline Widmer-Schlumpf in relazione alla vicenda che ha coinvolto UBS. La consigliera federale, presentatasi alla stampa per stilare un bilancio del suo anno presidenziale, si è tuttavia rallegrata per il pronto intervento della FINMA, l'Autorità di vigilanza dei mercati finanziari, che "ha reagito bene".
"È spaventoso che il settore bancario non abbia tratto alcun insegnamento da quanto accaduto negli scorsi anni", ha aggiunto indignata la ministra delle finanze. Per fortuna, ha proseguito, il sistema di sorveglianza ha funzionato bene e la collaborazione fra autorità statunitensi, britanniche, giapponesi e svizzere è stata eccellente.
Il Consiglio federale, ha precisato rispondendo a un giornalista, non ha niente da dire in relazione alla presenza alla testa della divisione bancaria della FINMA di Mark Branson, ex capo della filiale UBS Securities Japan, nell'occhio del ciclone nella vicenda Libor. Spetta alla FINMA valutare questa situazione, e la sorveglianza di questa autorità non è di competenza del governo, ma del parlamento, ha ricordato.