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Ucraina: “Piano Marshall” per ricostruirla, leader riuniti a Lugano

Il Palazzo dei Congressi, sede della Ukraine Recovery Conference KEYSTONE/TI-PRESS/MASSIMO PICCOLI sda-ats

(Keystone-ATS) Prende il via oggi a Lugano l’Ukraine Recovery Conference per mettere a punto un “Piano Marshall” per la ricostruzione futura dell’Ucraina, sotto il profilo economico e infrastrutturale, ma anche sociale e umanitario.

Attesa la partecipazione del primo ministro ucraino Denys Shmyhal, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, oltre ai rappresentanti di 36 Paesi e 13 organizzazioni internazionali. L’evento sarà aperto alle 13.30 dal presidente della Confederazione Ignazio Cassis e dal suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, che parteciperà virtualmente.

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Si stima che più di 120mila case in Ucraina siano state distrutte durante l’invasione russa, creando la necessità di miliardi di entrate per risanare economicamente il paese e renderlo un’economia europea. L’entità della ricostruzione dipenderà dall’esito e dalla durata della guerra e dal fatto che l’Ucraina orientale, dove si è verificata la peggiore devastazione, verrà restituita a Kiev o rimanga in mano russa.

La Kyiv School of Economics (Kse) ha stimato i danni arrecati finora a edifici e infrastrutture in quasi 104 miliardi di dollari. Si stima che almeno 45 milioni di metri quadrati di abitazioni, 256 imprese, 656 istituzioni mediche e 1177 istituzioni educative siano state danneggiate, distrutte o sequestrate, mentre l’economia ucraina aveva già subito perdite fino a 600 miliardi di dollari.

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