
Usa: veterano guerra in Iraq denuncia Rumsfeld per torture
(Keystone-ATS) Un giudice federale degli Stati Uniti ha deciso di consentire ad un veterano dell’esercito americano di avviare un’azione legale contro l’ex segretario alla difesa Usa Donald Rumsfeld per le torture che afferma di aver subito in Iraq ad opera di altri militari americani.
Secondo quanto riferisce il New York Times, il veterano, identificato come John Doe, ha presentato una denuncia in cui afferma che, poco dopo essere arrivato in Iraq nel 2004, ha iniziato a lavorare come infiltrato nella violenta provincia sunnita di al Anbar, dove per conto di un’inità di intelligence aveva stabilito contatti con diversi leader tribali locali.
Nel novembre del 2005 è stato però arrestato dai soldati americani che sospettavano che stesse passando informazioni sensibili al nemico. Solo nell’agosto del 2006 è stato poi rilasciato, dopo aver subito, ha affermato, ripetuti abusi nella prigione militare di Camp Cropper e senza essere mai stato formalmente incriminato di alcun che.
Il Dipartimento di giustizia, rappresentando Rumsfeld, ha affermato che Doe non può avviare azioni legali direttamente contro l’allora segretario alla difesa per la sua attività ufficiale. Inoltre, secondo il Dipartimento, in tempo di guerra le decisioni sono responsabilità costituzionale del Congresso e del Presidente e non dei tribunali. E ancora, un eventuale processo potrebbe portare a rendere pubbliche informazioni sensibili.
Il giudice federale James Gwin ha però respinto tali argomenti, sostenendo di non ritenerli validi per revocare ad un cittadino americano sostanziali diritti legali durante una detenzione prolungata in una zona di guerra.