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VD: Glacier 3000; fornello per fondue all’origine dell’incendio

interno di glacier 3000 dopo l'incendio
Il rogo ha devastato nel 2022 il ristorante costruito dall'architetto ticinese Mario Botta sul Glacier 3000. Keystone-SDA

Un fornello per fondue sarebbe all'origine del rogo che ha devastato nel 2022 il ristorante costruito dall'architetto ticinese Mario Botta sul Glacier 3000, nel comprensorio sciistico di Les Diablerets (VD).

(Keystone-ATS) L’allora responsabile della ristorazione dovrà rispondere di incendio colposo.

La donna sulla quarantina, presunta innocente, è stata convocata per il 10 novembre dal Tribunale dell’Est vodese a Vevey (VD). Le cause dell’incendio sono riportate nell’atto di accusa, reso noto oggi dai quotidiani romandi 24 heures e Le Temps.

Le indagini, condotte dalla Scuola di scienze criminali (ESC) dell’Università di Losanna, hanno concluso che la causa del rogo siano stati fornelli per fondue impilati di cui uno ancora acceso.

“Il serbatoio di plastica situato sul fornello non spento ha preso fuoco, poi l’incendio si è propagato ai fornelli e ai materiali combustibili situati nelle vicinanze”, ha scritto il Ministero pubblico nel suo atto d’accusa.

La procura vodese ha aggiunto che le istruzioni per l’uso dei fornelli contenevano proprio un’avvertenza illustrata che intimava di non impilarli mai e la dicitura “Attenzione, pericolo di incendio a causa del serbatoio in materiale sintetico”.

Negligenza

Il membro del personale che ha riposto il fornello senza spegnerlo non è stato perseguito dalla giustizia. Quest’ultimo non era “informato né formato” sul modo di maneggiare tali apparecchi.

Il Ministero pubblico ha invece accusato la responsabile del ristorazione. All’epoca incaricata della gestione operativa e del personale del ristorante, non si sarebbe “preoccupata della sorte di questi nuovi apparecchi”, consegnati poche settimane prima. Non ha quindi “preso visione né incaricato un subordinato di prendere visione” delle istruzioni per l’uso dei nuovi fornelli.

Il procuratore incaricato del caso ritiene che la donna abbia “trascurato i suoi doveri di prudenza in materia di sorveglianza, istruzione o delega dei compiti che le incombevano”. È quindi giunto alla conclusione che potrebbe così essersi resa colpevole di incendio colposo.

Contattato da 24 heures e Le Temps, il suo avvocato non ha voluto rispondere a questo stadio dell’inchiesta. Il processo è fissato per il 10 e l’11 novembre a Vevey.

Nuovo ristorante

Situato all’arrivo della funivia Glacier 3000, il ristorante progettato da Mario Botta è stato in gran parte distrutto nella notte tra il 18 e il 19 settembre 2022. Il self-service al terzo piano, il ristorante al quarto e i macchinari degli ascensori sono stati completamente devastati dalle fiamme.

La funivia è invece rimasta intatta. Da notare che al momento dell’incendio sul posto non c’era nessun dipendente.

Nel novembre 2024 è stato inaugurato un nuovo ristorante, progettato dallo stesso Botta. Se l’aspetto esterno dell’edificio è rimasto praticamente identico, l’interno è stato ripensato. Il costo totale della ricostruzione è ammontato a 30 milioni di franchi.

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