The Swiss voice in the world since 1935
In primo piano
Democrazia diretta in Svizzera

Verdi: per una Svizzera “neutrale” per il clima entro il 2030

I Verdi chiedono obbiettivi più ambiziosi per proteggere il clima KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER sda-ats

(Keystone-ATS) I Verdi puntano a una Svizzera “neutrale dal punto di vista climatico” entro il 2030, in particolare riducendo del 50% le emissioni interne di CO2. Il partito ha presentato oggi il suo nuovo piano “per un bilancio climatico positivo” a partire dal 2040.

La nuova legge sul CO2 non è in contraddizione con questa strategia ed è un primo passo importante nella giusta direzione. Però non basta, secondo gli ambientalisti che vogliono “avviare una profonda transizione della società e dell’economia”. I Verdi chiedono in particolare di fissare ulteriori paletti nella legge sull’approvvigionamento elettrico, nella legge sull’energia, nella politica agricola, nella politica finanziaria, nella pianificazione del territorio e negli appalti pubblici. Una volta entrata in vigore la nuova legge sul CO2, “dovremo tornare a lavorare rapidamente”, affermano.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

A loro avviso il Consiglio federale e la maggioranza del Parlamento non attribuiscono sufficiente importanza alla crisi climatica e la pandemia di Covid-19 ha dimostrato che manca un programma d’impulso per una via d’uscita rispettosa del clima. Anche la versione aggiornata alla fine dello scorso anno delle Prospettive energetiche 2050 della Confederazione non è sufficiente a contrastare la crisi climatica, sottolineano gli ambientalisti.

Obiettivi più ambiziosi

Nel loro piano climatico di 34 pagine, riveduto e intitolato “Per un bilancio climatico positivo in Svizzera”, i Verdi sottolineano l’importanza dei cambiamenti sociali ed economici. Rispetto alla prima versione, presentata l’estate scorsa, i Verdi propongono obiettivi più ambiziosi nei settori dei trasporti, degli edifici e della piazza finanziaria.

A partire dal 2025, ad esempio, non dovrebbero più essere autorizzati veicoli e nuovi sistemi di riscaldamento a combustibile fossile. Inoltre la piazza finanziaria dovrà adeguare le attività agli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi.

Questo piano climatico deve ancora essere finalizzato e adottato all’Assemblea dei delegati il 23 gennaio.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR